Nottata di sesso andata male? Persona che non riesci proprio a comprendere? Tutto torna! Probabilmente vivete il sesso secondo modelli differenti. Ayzad vi mostrerà quelli più comuni e le caratteristiche di ognuno di essi. Voi che modello sessuale siete?
VIDEO: I modelli sessuali
Qualcosa non funziona
Prima o poi succede a chiunque. Incontri una persona che ti piace, vi frequentate, c’è attrazione reciproca… e poi va tutto a catafascio. Spesso capita prima di essere finiti a letto, ma nessuno è al sicuro nemmeno dopo aver fatto sesso diverse volte. Semplicemente, all’improvviso ci si accorge di vivere l’eros in modo troppo diverso l’una dall’altro e… addio. Sappiamo benissimo che non è affatto vero che «dai, rimarremo buoni amici».
È chiaro che i motivi possono essere tanti, eppure spesso il problema di fondo è uno solo, benché poco noto. Hai mai sentito parlare di modelli sessuali?
Dimmi come la vedi
Ciascuno di noi interpreta il mondo attraverso la lente della sua formazione personale: le esperienze fatte, l’educazione ricevuta, le credenze politiche e religiose, le opere d’intrattenimento preferite. Basta guardare le notizie o entrare in un social network per rendersene facilmente conto, no? Eppure, pochissime persone si rendono conto che tutto ciò si applica anche alla visione della sessualità.
Prova a chiederti che cosa è di preciso il sesso per te; in cosa consiste; a che serve; chi riguarda… Di primo acchito sembrano domande semplici con risposte ovvie, ma dopo prova anche a farle ai tuoi partner e alle tue amicizie. È molto probabile che ti troverai di fronte a idee di tutti i tipi, molto differenti tanto fra loro quanto dalle tue.
Queste diverse concezioni dell’eros vengono chiamate ‘modelli sessuali’, e hanno un ruolo fondamentale nel guidare l’approccio verso il sesso. Hai presente quella persona che ti risulta insopportabile ogni volta che apre bocca sull’argomento? Probabilmente non è stronza come credi e nemmeno stupida: è ben più facile che segua semplicemente un modello sessuale lontano dal tuo. Forse siete entrambi in buona fede, e il problema è “solo” che stiate parlando di cose completamente diverse, che condividono solo un certo tipo di intimità – e a volte nemmeno quello.
Ti anticipo già che far cambiare modello interpretativo a qualcuno è un’impresa complicatissima, sia nel caso della sessualità che di altri argomenti. Tuttavia, rendersi conto del meccanismo che causa eventuali difficoltà nella coppia può aiutare a evitare i problemi più gravi. Come capita sempre col sesso, lo strumento più potente a tua disposizione è… parlarvi. Una chiacchierata sincera fa più di anni di terapia – ma come primo passo può bastare anche saper riconoscere quale modello stia seguendo il tuo partner.
Tanti modelli per una sola cosa
Ci sono tanti modelli sessuali quante sono le persone, ma alcuni schemi sono più comuni di altri. Prova a vedere se ne riconosci qualcuno:
- Secondo il modello commerciale il sesso è una merce consumabile, proprio come un hamburger. A essere precisi, è soprattutto un prodotto delle donne che viene venduto agli uomini: non solo nel senso di prostituzione, ma anche di “essere carine” in cambio di favori, di tenerlo slegato dai sentimenti e, purtroppo, di poterlo rubare senza che perda di valore.
- Il modello a consumo si basa sull’idea che la sessualità – soprattutto quella femminile - sia come una bottiglia di champagne: ottima e spumeggiante all’inizio, ma col tempo perde qualità… finché a un certo punto si esaurisce e non ha più alcun valore. È una visione quasi medievale ma ancora abbastanza diffusa, secondo cui la verginità sarebbe un bene preziosissimo e terribilmente importante. Chi ci crede pensa quindi pure che le persone che fanno “troppo” sesso (qualunque cosa possa voler dire) meritino meno rispetto delle altre, e che il sex appeal cali con gli anni.
- C’è anche una variazione sul tema, dove la quantità limitata riguarda l’eccitazione e gli orgasmi. L’energia sessuale sarebbe un po’ come la batteria del cellulare, che va risparmiata per poterla usare quando ce ne sarà davvero bisogno. Di recente questo modello sta venendo sempre più di moda, ed è alla base per esempio del movimento No Fap di chi evita di masturbarsi e di guardare porno per potersi concentrare di più su futuri partner e “sulle cose davvero importanti”. Come se provare piacere non fosse importante…
- Altri modelli sono decisamente più positivi, e quasi poetici. Il modello performativo considera i rapporti sessuali come un concerto: un’esperienza preziosa anche perché destinata a svanire, e che funziona solo quando ogni “musicista” entra in armonia con l’altro. Qui a essere importante è quindi la collaborazione, ma anche la competenza e la passione di ciascun “artista”.
- Vogliamo tornare con i piedi per terra? Ci pensa il modello manutentivo, per cui fare sesso è innanzitutto un dovere, un compito necessario da svolgere con regolarità per mantenere il partner soddisfatto ed evitare che chiuda la relazione. Si trattava di una concezione piuttosto comune al tempo dei nostri trisnonni, per i quali la “manutenzione” consisteva anche nel dover fare figli – possibilmente maschi – con cui soddisfare anche le esigenze della famiglia.
- Oggi è senz’altro più diffuso il modello a trofei proposto da una buona parte di pornografia e figlio anche della cultura delle “challenge”. Chi lo segue si pone l’obiettivo di realizzare la pratica più “sexy” o “estrema”, indipendentemente da cosa ciò possa voler dire, ma anche dal fatto che sia piacevole o no. Ti ricordi la leggendaria battuta «Fàmolo strano!» di Verdone nel film Viaggi di nozze? Ecco.
- Una versione simile si trova nel modello competitivo, dove il sesso è una gara a chi “ne fa di più”. Più partner, più spesso, più a lungo… Viene solo da chiedersi quale sarebbe il premio finale per cui ci si dovrebbe impegnare tanto, e con chi ci si starebbe confrontando davvero. Piccola nota da coach: la maggior parte delle disfunzioni e dei problemi sessuali si riscontra proprio in chi ragiona così, e di solito si convince senza motivo di avere un corpo “non all’altezza”.
Non vorrei che pensassi che tutti i modelli sessuali siano così terribili. In realtà ce ne sono anche di ottimi!
- Il modello comunicativo è quello di chi considera il sesso non solo una bella esperienza, ma anche un modo per esprimere ciò che sente nei confronti del partner. Chi lo segue approfitta dell’occasione per conoscersi meglio, sviluppare la complicità e rinforzare i sentimenti reciproci.
- Troppo romantico? Allora c’è il modello utilitaristico, dove l’obiettivo dichiarato è semplicemente di raggiungere entrambi il massimo piacere possibile. Per riuscirci servono comunicazione, collaborazione e… competenza tecnica, magari anche nel conoscere tecniche e pratiche particolari, oppure come si usa al meglio un determinato sex toy.
- Chi poi è abituato a ragionare da atleta professionista potrebbe adottare il modello cooperativo, dove si diventa tutti “allenatori” di tutti e ci si sfida a vicenda e ci si incoraggia a fare sempre meglio, proprio come un personal trainer dell’eros.
Insomma, capito il principio? Naturalmente potrei elencarti ancora un sacco di altri modelli sessuali, ma con questi esempi hai tutti gli indizi che ti servono per considerare i rapporti anche da un nuovo punto di vista, riconoscere i meccanismi dietro al comportamento delle persone con cui fai (o vorresti fare!) sesso e, soprattutto, per trovare la strategia migliore con cui relazionarti con loro.
Buon divertimento!
Ayzad è il più noto esperto italiano di sessualità alternative, autore di libri come BDSM - Guida per esploratori dell'erotismo estremo e XXX - Il dizionario del sesso insolito. Come coach aiuta le persone in difficoltà con le forme meno comuni di eros a trovare la felicità e realizzare le loro fantasie. Il sito www.ayzad.com raccoglie i suoi articoli, video, podcast, libri in anteprima, e informazioni sugli eventi che organizza.
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