Come sappiamo già, anche grazie al precedente articolo dedicato alle zone erogene femminili, quando si parla di zone erogene stiamo definendo la parte del corpo che se stimolata nel modo che più ci aggrada, contribuisce a determinare l’eccitamento sessuale; è variabile da persona a persona.
Come al femminile, anche al maschile spesso se si parla di zone erogene si pensa subito ai genitali, quando in realtà tutto il nostro corpo e la pelle sono zone interessanti. Del resto, la pelle è il nostro organo può grande, perché tralasciarlo?
Genitali maschili
Oggi, i genitali maschili, sono forse messi un po’ da parte. L’ondata femminista ha finalmente risvegliato la consapevolezza delle donne e del loro piacere; questo però non deve farci dimenticare che anche gli uomini hanno un cuore e un pene, ma soprattutto un corpo!
Se parliamo di stimolazione genitale subito pensiamo alla classica masturbazione, che sia con le mani, con la bocca, con i piedi… e in primis pensiamo all’asta del pene. Non dobbiamo fermaci qui!
La più classica zona erogena maschile, ovvero tutto ciò che viene identificato come apparato maschile esterno, è molto ampia. C’è l’asta, la cappella che con se si porta dietro l’ingresso dell’uretra, la corona, il prepuzio, lo scroto e il perineo, la base vicino allo scroto, ma anche l’inguine. Esattamente come per la vulva, non bisogna solo pensare al piacere classico.
Tutte queste zone possono essere stimolate toccandole, soffiandoci e sfiorandole, usando oggetti di vario tipo: piume, ghiaccio, oggetti appuntiti, picchiettando. Non è solo la zona, quindi, a diventare eccitante se toccata, ma anche il come!
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Zone erogene meno convenzionali
Partiamo dal premettere che non esiste una formula perfetta per chiunque, da uomo a uomo, come da donna a donna, ogni persona ha la sua zona preferita, proprio perché ogni corpo è diverso. Inoltre, è necessario capire che non sempre la stessa stimolazione nella stessa zona ci fa reagire allo stesso modo. Ci sono fattori esterni che influiscono in questo nostro piacere. Fattori fisici e psicologici.
Ci sono zone che potremmo definire come universalmente erogene: lo sono le orecchie, il collo, la schiena.
- Della schiena maschile potremmo anche stare ore a parlare, perché pare che sia una zona che piace molto sia a chi riceve che a chi la stimola. In particolare, perché mediamente nell’uomo è anche molto ampia.
- Le ascelle sembrano essere una zona molto apprezzata dagli uomini se stimolata con la lingua ad esempio. Mentre al femminile risulta più “strana”, pare che al maschile sia molto più diffuso.
- Non dimentichiamoci che tra le parti più classiche del corpo maschile c’è anche la prostata e tutto ciò che ne precede e consegue, ovvero la penetrazione e anche la stimolazione esterna dell’ano.
Zone erogene insolite
Spesso sono semplicemente le zone meno esplorate e probabilmente è questo essere messe da parte che le rende interessanti. Pensate infatti all’essere sfiorati in una zona che normalmente non toccate in quel modo… ecco che per magia sembra più ricettiva, sensibile, esposta. Di fatto è così.
- Il retro del collo è spesso sottovalutato, ecco infatti che diventa una zona molto sensibile. In particolare, con tocchi decisi come i morsi.
- Anche per gli uomini il cuoio capelluto pare sia una zona stimolante, probabilmente tra le zone erogene meno prese in considerazione.
- Da non sottovalutare anche in questo caso le ginocchia e i gomiti, in particolare il retro, che è molto sensibile.
- Il viso è una zona molto intrigante, in particolare con tocchi delicati.
In generale è sempre ottima cosa cercare di scoprire il vostro corpo e quello dell’altra persona prendendovi del tempo, senza pensare all’atto sessuale come un solo e unico piacere dato dall’atto penetrativo o dall’orgasmo.
Imprevedibilità e piacere
Come detto prima, l’aspetto dell’imprevedibilità è qualcosa che gioca a favore delle persone coinvolte. In questo incidono anche i modi. I modi più insoliti diventano spesso quello più interessanti, proprio perché sono nuovi.
Ricordiamoci che la zona erogena non è un tasto che basta toccare e tutto funziona. Non cercate di toccare una parte del corpo, sperando che si attivi l’eccitazione del partner.
Per quanto si continui ad affermare che le donne sono molto più mentali degli uomini, in realtà anche l’uomo ha la sua zona erogena nella testa, nel pensiero. Sono le nostre fantasie influenzate dalla situazione del momento a rendere tutto più eccitante.
Come esplorare il corpo alla ricerca di questa eccitazione
Non abbiate fretta, bisogna ascoltare il proprio corpo e quello dell’altra persona.
Non soffermarti alle zone più ovvie, chiedete cosa piace all’altra persona. Non fermarti solo allo sfiorare, considera anche oggetti, temperature, pressioni diverse. Tieni sempre a mente che una volta qualcosa potrebbe non piacerti, la volta dopo sì, e viceversa. Non è detto che con ogni persona la reazione a una data stimolazione sia identica o piaccia sempre, ma è questo il bello dello sperimentare.