POV masturbazione femminile

Avete mai pensato a come potrebbe essere la masturbazione femminile se la raccontassimo in un momento esterno? Eccovi un esempio! (Attenzione!!! Se leggi solo il corsivo potresti avere un’evidente eccitazione!)

Sull'autrice:

Marta (Plugthefun) si occupa di divulgazione sessuale kinky e insegna bondage giapponese principalmente a Milano. Gestisce il blog Plugthefun e il progetto Ropetales, dedicato al kinbaku/shibari. Organizza eventi dedicati alla sessualità insolita.

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VIDEO: Plugthefun parla di masturbazione

1. Comodità

Sono comoda sulla mia sedia, lo schienale e ben inclinato; non troppo, il giusto da permettermi di rilassarmi. Essere rilassata è fondamentale. Aiuta la mente perché elimina tutti quei pensieri che si infilerebbero in mezzo disturbando questo momento quasi sacro. Aiuta anche il corpo, perché permette ai muscoli di essere in parte “spenti” ma molto ricettivi.

Penso sia fondamentale non trovarmi in un ambiente tanto caldo, ma nemmeno troppo freddo. A volte la vasca da bagno è perfetta, anche se l’acqua non aiuta troppo la lubrificazione, esattamente come fare sesso penetrativo in vasca o al mare. Quando trovo la posizione e situazione perfetta, ecco il mio momento!

2. Porno

Non è detto che serva, è un’opzione. A volte fa tutto la mia testa. Mi immergo in una fantasia come, ad esempio, l’essere toccata da molti uomini seminudi. Alcuni osservano e basta, altri allungano le loro mani calde sul mio corpo che è ben saldo sulla sedia con le gambe leggermente aperte. Sono ancora vestita con una gonna corta, le parigine e le mutandine che iniziano a bagnarsi.

Se cerco un porno ecco che praticamente ha quel che di simile alla mia fantasia, per cui cerco una gang bang, o un threesome; qualcosa che ricalchi quell’idea che mi stuzzica la fantasia di quel momento. L’unica pecca del porno è che se parto con una fantasia ben delineata, faccio molta fatica a trovare il film perfetto. Ecco perché a volte ha senso e a volte no.

Potrebbe magari indicare una fantasia più specifica, come l’idea che ad un certo punto uno di quegli uomini si avvicina alle mie mutandine, le sposta e piano piano mi accarezza le grandi labbra, sentendo quanto sono umida, per poi finire con la lingua. A quel punto cercherei più un porno con del sesso orale. Se invece la fantasia va verso l’anale, andrei sul porno dedicato ecc. Il tutto accadrebbe con una masturbazione con le mani o con un sex toy.

3. Sex toys

Non sono assolutamente necessari, a volte però sono di grande aiuto o dei veri e propri facilitatori. Li uso anche se ho fretta di avere il mio orgasmo ad esempio, tutte quelle volte in cui non voglio perdere tempo in ore di masturbazione, ma voglio arrivare al dunque. Dunque, che non sempre è la conclusione. A volte è molto divertente lasciarsi a metà.

Prenderei il mio ciucciaclitoride e lo poggerei, delicato e in modalità off, sul mio clitoride ancora timidino ma già bagnato. Imita benissimo il sesso orale di un uomo che è lì davanti a me e che si prende cura di me, mentre mi tiene con mani salde le gambe bene aperte per poter entrare con la lingua e per ciucciare, appunto, il mio clitoride che intanto diventa sempre più gonfio.

Dopo averlo accesso, mentre sono lì lì per avere l’orgasmo mi interrompo. Nella mia fantasia l’uomo si allontana e ne arriva un altro. Le mani sono sempre lì invece. Saranno almeno 6 uomini oltre il primo che mi ha preparata e il secondo che si accinge a prendersi anche lui cura di me. Ecco la mia magic wand, che sostituisce il ciucciaclitoride. È leggera anche lei, non schiaccio troppo sulle mie labbra e sul clitoride, accarezza delicata. Con l’altra mano prendo un dildo e inizio a leccarlo.

A volte amo usare quelli con la ventosa, così da poterli mettere attaccati allo specchio e usarli per fare un pompino. Ecco che infatti, nella mia fantasia, un uomo si avvicina con il suo pene e lo mette vicino alle mie labbra e alla bocca, mentre l’altro continua a preparare la mia vagina. Poco dopo l’uomo è in bocca col suo pene, spinge forte e delicato alternando le due modalità.

Ovviamente i sex toys non sono dei sostituti, ne sono fondamentali. Una simile fantasia può essere messa in pratica con la sola testa e le sole mani, senza nemmeno il porno citato prima. Molti sex toys sono interessanti durante la masturbazione in solitudine perché alla fine sono stati progettati per imitare situazioni reali, che siano dedicati alle femmine o ai maschi.

4. Mani e lubrificazione

Sex toys a parte, le mani sono fondamentali. A volte sfiorano il mio corpo, regalandomi un’esperienza di masturbazione molto più completa secondo ciò che piace a me. Le mie mani toccano il mio seno, la mia bocca, amo infilarle tra le mie labbra e immaginare che a farlo sia uno degli uomini lì con me, nella mia fantasia.

Sono mani calde che sfiorano ogni centimetro del corpo che piano piano si inturgidisce ed eccita sempre di più. Ogni tanto uso del lubrificante, l’idea di qualcosa di scivoloso è molto eccitante e in più aiuta la masturbazione che sia con le mani o con dei sex toys.

5. Zone erogene

Sono moltissime e non sono uguali per ogni persona. Durante la masturbazione le scopriamo di volta in volta, le consolidiamo e sono una grande aiuto per raggiungere il piacere più alto, che sia l’orgasmo o meno. Ad esempio io amo che mi venga toccato il collo. Immagino un uomo che, delicato, si avvicina e mi sussurra che sono esposta a tutti quegli uomini eccitati per me. Sono davanti a loro che osservano e si toccano per me, pronti per godere di me penetrandomi in ogni orifizio, usandomi per il loro piacere e per darmi piacere.

Ci sono zone erogene nascoste o del tutto impensate, come ad esempio le ascelle. In una masturbazione è interessante immaginare che ci sia qualcuno a leccarle ad esempio, o magari potrebbe essere eccitante toccarsele da sole.

6. Orgasmo

Come non è detto che sia sempre necessario in un rapporto sessuale con un’altra persona, a volte non lo è durante la masturbazione, in particolare per la masturbazione femminile. È senza dubbio un bel momento, una scarica di endorfine, adrenalina e dopamina che dona quel piacere che molte persone adorano e ricercano. È un momento di grande piacere e non sempre viene raggiunto allo stesso modo. Noi donne abbiamo l’orgasmo per lo più a livello clitorideo, è lui che ci fa avere quella scarica di brividi.

Anche la penetrazione può influire, che sia anale o vaginale, ma sappiate che il più delle volte anche se parliamo di orgasmo anale o vaginale a esser coinvolto è comunque il clitoride che ricordiamo non essere solo quella punta piccina (o non troppo piccina in tante persone), ma è molto più esteso e nascosto. Ecco perché la masturbazione non è solo penetrazione (anale e vaginale) ma è anche legata a ciò che è esterno, come il clitoride.

Ecco quel momento che arriva. Sale piano piano dal basso ventre. Adesso nella ma fantasia ci sono due uomini che mi penetrano analmente e in vagina, uno in bocca e poi mani che mi toccano ovunque. La mia vulva pulsa, è calda e stringe il pene dentro di me. I miei movimenti di sussulto mi dicono che sta arrivando il momento e lascio completamente andare tutto e godo di quella sensazione. Loro godono con me e le mani che mi toccano si trasformano in peni che vengono su di me.

7. Le fantasie non devono avere censura

Questo è fondamentale! Non è detto che farei esattamente ciò che ho descritto, eppure la mia mente viaggia e si gode cose molto spinte, va oltre ciò che realmente farei, navigando anche in cose più strane.

Durante la masturbazione la nostra mente viaggia, un po’ grazie ai porno (se li stiamo usando), un po’ grazie ai sex toys (se ne stiamo facendo uso), un po’ grazie a ricordi di momenti eccitanti con altre persone. Non c’è limite a ciò che accade nella nostra testa, non abbiate timore di divertirvi e volervi bene!

8. Fate ciò che vi piace e sperimentate

La parte di sperimentazione nella masturbazione è quella più interessante. Ci scopriamo fisicamente e psicologicamente, ecco perché bisogna mettere da parte i freni. Quando ci stiamo masturbando in solitudine esploriamoci dappertutto con la consapevolezza che non tutto ci piacerà, ma finché non proviamo non lo sapremo mai!