Guida allo spogliarello perfetto: per lei e per lui

Il fascino dello spogliarello

Hai sempre sognato di fare uno spogliarello per il/la tuo/a partner, ma non sai da dove iniziare? Kim Basinger di 9 settimane e mezzo e Channing Tatum di Magic Mike sono i tuoi idoli e vorresti imitarli nell’intimo della tua camera da letto, ma ti vergogni e temi scene ridicole? Niente paura! Lo spogliarello sexy è un’arte affascinante che può essere appresa con poche e semplici mosse.

Basti pensare che lo striptease – letteralmente “strip”, “svestirsi”, e “tease”, “provocare” – ha origini antichissime, e figurava anche tra gli intrattenimenti principali dei Ludi Floreales dell’antica Roma, ossia la festa di primavera in onore della dea Flora nel corso della quale le attrici del mimo si dedicavano al nudatio mimarum, danza sensuale in cui si svestivano di fronte al pubblico.

L’arte di spogliarsi ha, poi, subito una forte evoluzione nel corso dei secoli, fino a diventare l’attività di punta di molti locali famosi in giro per il mondo. Ne è un esempio il Moulin Rouge di Parigi, dove, fin dall’Ottocento, le ballerine fanno mostra del proprio corpo in coreografie spesso sensuali e sofisticate.

Insomma, lo spogliarello è una pratica che può regalare molte sorprese: ecco, allora, i dettagli per stuzzicare la libido togliendosi i vestiti!

Come fare uno spogliarello perfetto

Lo spogliarello erotico è sicuramente uno dei preliminari più eccitanti e originali che vi siano. Occuparsi totalmente del proprio compagno o della propria compagna svelando le nostre parti del corpo a poco a poco e accompagnando il momento con movimenti sinuosi, lenti e provocatori consente, infatti, di creare uno stato di estasi e coinvolgimento che sarà senz’altro un ottimo preludio a ciò che potrebbe, in seguito, succedere sotto le lenzuola.

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Il desiderio toccherà degli apici inaspettati e intensissimi.

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Affinché lo spogliarello amatoriale che decidiamo di regalare al/alla partner abbia gli effetti desiderati, però, occorre seguire alcune regole basilari. La prima: abbassare le luci. Un’atmosfera calda e soffusa, illuminata solo da qualche candela e da lampade a lieve luminosità, rende l’ambiente di gran lunga più intimo e avvolgente, permettendo anche, ai più insicuri, di celare nel “vedo-non vedo” i propri difetti estetici.

Per far sì che lo spettatore dello spogliarello sia a suo agio, è, poi, necessario che si trovi in una posizione comoda: sul letto, su una poltrona o su un tappeto, chi gode dello spettacolo privato deve rimanere fermo e non deve intervenire nel corso dello “show”… anche se stuzzicato dalla nostra bocca o dalle nostre mani. In questo modo, il desiderio toccherà degli apici inaspettati e intensissimi.

Lo spogliarello femminile

Lo spogliarello sensuale è stato considerato, per secoli, prerogativa delle donne (si veda il caso del burlesque). Ma quali sono le tecniche migliori per uno spogliarello femminile con i fiocchi?

Il primo passo consiste nella scelta dell’outfit giusto. Che sia un abito “di scena” – da scolaretta, hostess o infermiera – o un tailleur da ufficio, è essenziale che ciò che si indossa sia sexy e possa solleticare la fantasia di chi ci osserva mentre ci svestiamo. E che, soprattutto, sia facile da togliere: no, quindi, a pantaloni o a vestiti da sfilare sopra la testa.

L’obiettivo principale dello spogliarello è, infatti, quello di “allungare” il più possibile il tempo in cui ci liberiamo degli abiti: ben accette, allora, gonne da far scivolare piano lungo le gambe, calze e reggicalze da srotolare con cura e camicette con bottoni da slacciare lentamente e uno a uno. Il tutto con movimenti precisi, lenti e languidi.

Fino ad arrivare alla lingerie, meglio se in pizzo o in seta, con la quale restare per eccitare ulteriormente il nostro spettatore privato, che non vedrà l’ora di togliercela di dosso. Nel frattempo, possiamo giocare con i vestiti tolti, utilizzare sedie per metterci in pose provocanti o toccare alcune parti del nostro corpo, senza mai togliere lo sguardo dal/dalla partner.

Spogliarelli maschili

Non solo addii al nubilato o strip club: gli spogliarelli maschili sono stati relegati per anni a specifiche situazioni di “socialità femminile”, senza addentrarsi quasi mai nella sfera più intima delle nostre vite.

Ultimamente, però, essi stanno iniziando a godere di nuova linfa e a interessare non solo stripper professionisti, ma anche fidanzati, mariti e amanti che desiderano mettersi alla prova e far eccitare la/il propria/o compagna/o con movimenti sensuali e la sorpresa di uno spogliarello integrale.

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Senza mai scostare lo sguardo dagli occhi di chi guarda.

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Le indicazioni non sono molto dissimili da quelle precedenti. Anche in questo caso, infatti, la regola aurea consiste nello scegliere abiti sexy e “lenti” da sfilare. Un esempio? Il classico completo giacca e cravatta, ottimo per giocare con la/il destinataria/o dello spogliarello e legarle/gli i polsi proprio con la cravatta che si è appena tolta.

Una volta mostrati petto e spalle, si passa ai “piani bassi”, liberandosi lentamente della cintura e sfilandosi le scarpe, meglio se con le mani. Stesso discorso anche per i pantaloni: in assenza di quelli a strappo, appunto, sarebbe meglio optare per indumenti semplici da togliere, senza mai scostare lo sguardo dagli occhi di chi guarda, per rendere il gesto meno goffo e più sensuale.

E ora che si è in boxer… libero sfogo alla fantasia!

Canzoni per spogliarello

C’è un elemento essenziale che, però, non abbiamo ancora citato, ma che costituisce forse l’aspetto più importante nella riuscita di uno spogliarello sensuale da sogno. Si tratta della musica: la vera e propria colonna sonora della nostra danza erotica, senza la quale i nostri movimenti apparirebbero privi di fascino e lascivia.

Scegliere il sound giusto ci consente, infatti, di creare un’atmosfera hot e di dare ai nostri gesti una cadenza ben precisa, che ci aiuterà a non perdere la concentrazione e a non cedere all’imbarazzo del momento. Focalizzandoci sulle sonorità della canzone scelta e sull’andatura regolare delle note, potremo, così, dare un tocco in più al nostro spogliarello, togliendoci e facendo cadere i vestiti a ritmo di musica.

La scelta è naturalmente vasta, ma tra i brani più gettonati compaiono, senza dubbio, il classico del genere You Can Live Your Hat On di Joe Cocker, iconico nel già citato 9 settimane e mezzo, il sensualissimo Let’s Get It On di Marvin Gaye, ma anche Fever di Peggy Lee, Cream di Prince & The New Power Generation, Pensiero stupendo di Patty Pravo, L’importante è finire di Mina e, tra le canzoni più attuali, Dance For You di Beyoncé e Earned It di The Weeknd.

I benefici dello spogliarello

Svelarsi poco a poco, compiendo movimenti lenti e calcolati, giocare con il/la proprio/a partner, mantenere il contatto visivo, stuzzicare il desiderio sessuale e attivare tutti e cinque i sensi con luci, musica e cibo è un toccasana per aumentare la complicità di coppia e l’intensità del rapporto intimo.
E non solo. Dedicarsi allo spogliarello presenta anche innumerevoli benefici per il proprio benessere psicofisico: osservare il proprio corpo nudo muoversi languidamente, vedendo crescere l’eccitazione in chi ci guarda, ci permette, infatti, di prendere confidenza con la nostra nudità e di sentirci bene nella nostra pelle, senza badare a imperfezioni e insicurezze.
Insomma, dedicare del tempo al nostro corpo, scegliendo gli abiti giusti da indossare e le movenze più adatte da fare in base alla musica selezionata, ci consentirà di ritrovare una nuova familiarità con noi stessi e con l’altro: l’autostima acquisita, infatti, ci farà scoprire nuovi lati del nostro essere che stupiranno anche il/la partner. E i risultati saranno assicurati!

Prima di cimentarsi in uno striptease mozzafiato, è preferibile immergersi in un’avvolgente vasca di acqua calda, spalmarsi una crema profumata e coccolarsi il più possibile, in modo tale da giungere preparati e già “bollenti” al nostro incontro sexy.

E tu, che cosa aspetti a fare uno spogliarello? Ora non ci sono più scuse!