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Relazione sì, ma a modo mio – come liberarsi dai dogmi

Riconoscere gli stereotipi ce li fa vivere meglio

Finalmente hai trovato la persona giusta. Vi conoscete, vi piacete e il sesso è una favola. Dopo qualche tempo è inevitabile pensare a “fare sul serio”… ma fermi un attimo! Sicuri di vederla allo stesso modo? Perché le divergenze non solo portano guai, ma permettono di inventarsi un rapporto davvero su misura.

Il trappolone della normatività

JOYclub si occupa di dating, ma anche quando si parte con l’idea di frequentarsi solo per il sesso è inevitabile sentirsi attrattə dal trasformare le conoscenze meglio riuscite in qualcosa di più. Un po’ è un comportamento istintivo, dettato dalla biologia; un po’… beh, perché no? Dopotutto, al netto di eventuali partner nascostə, non c’è niente di brutto nel volere avviare una relazione con le persone che ci fanno stare bene.

C’è solo un problema. Di solito si dimentica di discutere insieme cosa significhi quel ‘qualcosa di più’, perché diamo per scontato che le relazioni debbano “naturalmente” essere fatte in un certo modo. La maggior parte dei problemi nei rapporti di coppia deriva proprio da qui – o meglio da due aspetti che vengono ignorati quasi sempre.

Il primo è che non è per nulla scontato che entrambe le persone condividano la stessa idea di come sia fatta una relazione, e scoprirlo tardi rende le divergenze insanabili. Il secondo è che, in mancanza di meglio, tendiamo quasi tuttə a ritenere ovvio che un bel rapporto di coppia sia come quelli che ci hanno raccontato fin da piccolə con i ‘vissero per sempre felici e contenti’ delle favole, e poi in mille storie romantiche e in un milione di altre situazioni – dalle pubblicità ai racconti degli amici. Rapporti che, però, sono tutt’altro che sani.

I sociologi chiamano questo preconcetto ‘modello normativo romantico’. Chi si occupa di attivismo preferisce un più ironico ‘Vero Amore™’, ma la questione non cambia: a furia di sentirci ripetere la stessa storia è inevitabile finire per crederci.
Nello specifico, quando si parla di relazioni siamo abituati a credere all’amore come viene presentato dal Romanticismo, inteso come movimento letterario. Già il fatto che il nome significhi ‘come in un romanzo’ – cioè non come nella vita vera – dovrebbe far sorgere qualche sospetto, ma in sostanza: è un tipo di passione che fa un sacco di scena nelle esagerazioni drammatiche della fiction, ma che risulta difficilmente sostenibile nella realtà.

La soluzione? Semplicissima: prima di tuffarsi ciecamente in un futuro improbabile, basta prendere fiato, guardarsi negli occhi ed esaminare insieme cosa pensiamo davvero dei vari elementi di questo bizzarro modello. Per semplificarti la vita, qui sotto troverai i punti principali su cui ragionare con chi ti piace.

Relazione sì, ma a modo mio – come liberarsi dai dogmi

Dai dogmi alla libertà

Prima di cominciare è bene chiarire una cosa. Benché rifiutare i dogmi elencati di seguito sia spesso molto salutare per il proprio benessere e quello di chi amiamo, non c’è assolutamente nulla di male anche nell’accettarli… se si sente che siano davvero ciò che ci rende felici e va bene per noi.
La parte davvero importante è essere consapevoli di tutti gli stereotipi che forse ci hanno complicato inutilmente la vita. Per lasciarseli alle spalle è sufficiente volerlo – e naturalmente trovare una persona che condivida le nostre nuove idee.

Sentimentale o romantico?

Non prendiamoci in giro: «è solo una cosa di sesso» non funziona praticamente mai, e presto o tardi si finisce col coinvolgere anche i sentimenti. A quel punto però bisogna capire se ad attrarci è davvero solo l’aspetto sentimentale, o il desiderio di vivere “un travolgente amore romantico”. Sono entrambe opzioni valide – a patto di ricordare quel che dicevamo prima sul fatto che il romanticismo travolgente dopo un po’ diventa ingestibile. Anche perché ‘romantico’ porta con sé tutta un’altra serie di dogmi, tipo…

In quanti siamo?

Lo standard è formato da due persone… però tieni conto che il 70% delle coppie è composto da almeno tre persone, di cui una temporaneamente assente. Conviene quindi decidere subito se si tratterà di una coppia chiusa, aperta, poliamorosa o che altro. Non che dobbiate allargarvi subito, ma è utile almeno sapere se sia una possibilità contemplata o no.

Etero o…?

Le grandi storie d’amore parlano quasi sempre di coppie eterosessuali, ma al mondo ci sono anche persone bisex, gay, fluide e così via. Ti sei mai chiestə se per caso ti possa interessare anche una persona un po’ meno standard?

Relazione sì, ma a modo mio – come liberarsi dai dogmi

Esclusivi, possessivi o liberi?

In genere si pensa a rapporti amorosi fra due persone, in modo esclusivo. Tuttavia ci sono tanti modi di vivere anche questo aspetto: alcune coppie sono molto serene, mentre altre tengono a esprimere una sorta di possesso l’unə per l’altrə, stile «guai a te se passi cinque minuti in compagnia di una altra persona!». Forse non è sanissimo, ma se ti piace così… E già che ci siamo: hai pensato alla possibilità di vivere apertamente anche storie parallele?

Se non c’è gelosia non è vero amore

Ci sono infinite storie (tutte drammaticissime) basate sulla gelosia, tanto che ormai ci sembra una cosa normale. Ma sai chi è geloso quando la persona di riferimento non gli dedica il 100% delle attenzioni? I bambini, nei confronti dei genitori. E sai chi è felice quando la persona che più ama al mondo è felice anche altrove? I genitori, nei confronti dei bambini. La differenza è che uno è un bebè, e l’altro un adulto. Tu quanti anni hai?

E vissero per sempre…

Oggi stiamo benissimo insieme. Domani pure… ma siamo sicuri di volerci impegnare fino alla fine dei nostri giorni, come accadeva coi matrimoni medievali (che servivano a unire i beni di due famiglie, non per darsi teneri bacini)? In realtà nulla vieta di darsi chiaramente un limite, per esempio fino alla fine dell’estate, o degli studi in una certa città, o che altro. Oltretutto può essere un modo per dare ancora più valore al tempo passato assieme.

Perché stiamo insieme?

Quante coppie nervose conosci in cui un partner vuole dei figli e l’altrə no? È il tipico esempio di progettualità differenti, che sarebbe stato meglio discutere fin dal principio. Certo, non si può prevedere tutto: però almeno sui punti più importanti – tipo sposarsi o no, che tipo di sesso fare, la città in cui abitare, le scelte lavorative… - non sarebbe male fare una chiacchierata iniziale.

Davanti a dio e agli uomini

L’altra classica pietra del contendere è proprio il matrimonio. Siete interessati alla cosa? Religioso o civile? In condivisione o separazione dei beni? Inutile mettersi insieme se la vedete diversamente su cose tanto fondamentali, no?

Incondizionato

Si sa che il Vero Amore supera ogni avversità, che è più forte di qualsiasi ostacolo… e così tante coppie si ostinano a restare assieme anche quando è evidentissimo che non siano proprio compatibili. Un classico? «Non ci sopportiamo più, quindi facciamo un figlio per rinsaldare la relazione». Roba da pazzi, a pensarci lucidamente. Quindi accetta un consiglio: parlatene lucidamente, e ammettete che le persone sane di mente provano a risolvere i problemi, ma sanno anche riconoscere quando sia il caso di rinunciare a ostinarsi.

Sacrificio d’amore

L’idea di dover soffrire per la persona che si ama è un grande classico romantico, tanto che si parla di ‘passione’, cioè sofferenza… ma che senso ha? Se si sta insieme, meglio farlo perché fa star bene entrambi, no? In caso contrario forse è più logico trovarsi qualcun altro che invece di toglierci felicità preferisce condividerla con noi.

Dopo la chiacchierata

Ammettilo: quanti fra gli elementi elencati sopra ti erano sembrati del tutto inevitabili prima di fermarti a pensarci su? In realtà si può mettere in discussione tutto, e non c’è nulla di cui vergognarsi se le nostre esigenze vanno interamente o in parte contro ciò che ci hanno insegnato i romanzi rosa e le frasette melense nei cioccolatini.
Amore, sesso e relazioni possono e devono venire adattati ai nostri gusti personali – l’importante è farlo apertamente, discutendone prima col partner e rispettando anche i suoi bisogni.

Mettere subito in chiaro questo genere di cose ti risparmierà un sacco di rogne nel futuro. Con una raccomandazione: le persone crescono, le circostanze cambiano e i rapporti si evolvono in continuazione. Riconoscere realisticamente anche questo aspetto renderà molto meno traumatico rivalutare ogni aspetto quando qualcuno ne sentirà la necessità… e il risultato sarà un rapporto molto, molto più sereno.

Autore: Ayzad
Coach specializzato in sessualità insolite e divulgatore
Trovi i suoi libri, podcast, video, articoli ed eventi su www.ayzad.com

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