No, non succede solo a te. Trovare partner sulle app e i siti di incontri è davvero più complicato per i maschi single eterosessuali.
Quali sono le cause?
I motivi sono tanti, legati alla statistica, alla sociologia, all’etologia, alla psicologia – e si possono combattere usando un po’ di scienza. La causa principale per cui ottieni pochi match tuttavia è un’altra, su cui puoi agire subito. La maggior parte delle donne si lamenta infatti della bassa qualità dei profili maschili, che rende complicato scegliere un partner interessante… soprattutto quando si è già perseguitate da infinite proposte scadenti. Ecco allora come migliorare molto le tue possibilità in modo piuttosto semplice.
Ayzad è il più noto esperto italiano di sessualità alternative, autore di libri come BDSM - Guida per esploratori dell'erotismo estremo e XXX - Il dizionario del sesso insolito. Come coach aiuta le persone in difficoltà con le forme meno comuni di eros a trovare la felicità e realizzare le loro fantasie. Il sito www.ayzad.com raccoglie i suoi articoli, video, podcast, libri in anteprima, e informazioni sugli eventi che organizza.
Prima di tutto: smettila con quei messaggi!
Sulle app di dating le donne vivono sotto assedio continuo. Pensa che una su tre non riesce nemmeno a leggere tutte le proposte che riceve, e più della metà è così stufa di messaggi molesti che smette proprio di aprire le comunicazioni in arrivo. Ma non solo: il 46% di loro riceve spesso le famigerate “dick pic”, foto non richieste di genitali che, ovviamente, risultano solo fastidiose.
La prima regola quindi è non mandare messaggi per primo. Anche se fossero simpaticissimi e geniali, probabilmente sarebbero solo tempo sprecato. E soprattutto: niente selfie al pisello (visto uno, visti tutti) e niente messaggi inutili tipo «Ciao.» o «Posso?», stimolanti come un barattolo di noia concentrata.
E ora: costruisci un profilo attraente
La seduzione ha sempre avuto una regola base: non cercare, ma fatti trovare. Sulle app per incontri ciò significa avere un profilo che non sia solo intrigante per una possibile partner, ma anche completo di tutte le caratteristiche che spingono l’algoritmo della piattaforma a suggerirlo più degli altri.
Cominciamo dalle basi. Evita di presentarti con un nome volgare, impossibile da ricordare (es. Mario239y£@#PT) o troppo banale. Se davvero ti chiami Mario, per esempio, approfittane per aggiungere al nome un’indicazione utile a riconoscerti fra i tanti omonimi: “Mario di Padova centro”, per esempio, o “Mario il libraio”.
E, per carità, indica i tuoi veri anni! Mentire non è mai carino, ma soprattutto non è vero che le utenti delle app cerchino solo persone sotto una certa età. Anche molte giovani single preferiscono frequentare uomini più maturi, con più esperienza di vita (e di sesso) rispetto a ragazzi magari anche tonici, ma senza spessore.
Poi guarda le tue foto e chiediti: “a me verrebbe voglia di conoscere ‘sto tipo qui?” Poiché la risposta è probabilmente “no”, ecco qualche consiglio utile:
- Niente foto segnaletiche – Elimina subito quel ritratto frontale che sembra preso dalla carta d’identità. Stai presentando il tuo carattere, quindi non sembrare da subito uguale a chiunque altro e senza fantasia!
- Metti almeno cinque immagini – Ma in cui ti si veda bene, e non tutte simili. L’obiettivo è far capire che hai una vita oltre al cercare appuntamenti, e allora mostra com’è questa vita: come ti vesti, che cosa ti piace, che aspetto hai…
- Foto di gruppo? Al massimo una sola, e oscurando i visi degli altri – Perché mostrare che non sei un orso antisociale va bene, ma le leggi sulla privacy valgono anche qua. Inoltre stai cercando una partner per te, non per i tuoi amici, vero?
- Evita i selfie – Se ce n’è uno che ti è venuto proprio benissimo usalo pure, ma agli appuntamenti non sarai sempre in posa e quindi conviene mostrare come ti vedono davvero gli altri… soprattutto quando sei rilassato con persone che ti piacciono
- Niente foto porno – No, non è così eccezionale come pensi. E comunque lasciare qualcosa da scoprire è una delle cose più attraenti che ci siano, quindi approfittane!
- Evita anche le foto-trappola – Sai quegli articoli che suggeriscono di mettere ritratti in compagnia di cani “perché piacciono alle donne”? Li hanno letti anche loro, e ti fanno solo fare la figura del manipolatore. Così come quelle al Pride o in contesti femministi; si tratta di valori da approfondire semmai dialogando, non di richiami d’accoppiamento
- Butta quelle immagini di dieci anni fa – Hai presente la delusione di andare a un appuntamento e scoprire che lei non assomiglia più affatto alle sue foto? Ecco: non ridurti a dare anche tu quella cattiva impressione
Cosa scrivere nel profilo
Il principio fondamentale è: mostra chi sei, altrimenti risulterai uguale a migliaia di altri profili vaghi. Però attenzione: fare il galletto narcisista è un atteggiamento da bambini, quindi non spacciarti per superstar, soprattutto se non lo sei davvero. Ciò significa:
- Prima presentati, poi di’ cosa cerchi – Visto che non stai comprando la carne al mercato, come prima cosa descrivi chi sei. Bastano poche righe in cui indichi la tua caratteristica più importante e i tuoi interessi. Magari andando un po’ nei dettagli, perché «mi piacciono la musica, il buon cibo e viaggiare» non ti distingue da chiunque altro
- Sii onesto su tutto – Per esempio, avere un profilo social non fa di te un “imprenditore digitale” e nemmeno un “influencer”. Molto meglio ammettere «Faccio l’impiegato ma sto cercando di aprire un ecommerce di cibo per animali», che dice molte più cose sul tuo carattere
- Cosa ti rende unico? – Dedica una riga a ciò che fa di te una persona da ricordare. Tu avresti più voglia di contattare uno che scrive «sono italiano» o uno che dice «ho inventato un cocktail al pepe rosa da sogno»?
- Ecco, ora spiega chi vorresti incontrare – Se cerchi solo generico sesso occasionale dillo. Oppure indica brevemente quali esperienze vorresti fare e con che tipo di persona. Senza essere troppo rigido, però: lascia la possibilità di sorprenderti!
- Non fare il superiore – Scrivere grandi liste di caratteristiche che non ti piacciono (es. «Niente basse, bionde, piemontesi, amanti della trap…») ti rende solo antipatico. Lo stesso vale per la classica balla «Sono qui solo per provare / per scherzo / per scommessa / per amicizie»)
- Solletica l’interesse erotico – Si può essere seducenti senza scadere nella volgarità. Aggiungi al tuo profilo anche un accenno a cosa ti piace a letto: semplicità, esplorare fantasie, pratiche estreme, sapiosessualità…? Spesso basta una parola per accendere la curiosità.
Solo per i temerari
Come avrai capito, per catturare l’attenzione è meglio evitare gli stereotipi – soprattutto quelli ormai antiquati da macho. Sarebbe assurdo negare però che una parte delle iscritte alle app di incontri cerchi davvero solo uno stallone da usare come un sex toy, e se ne freghi dei profili raffinati.
Se segui la stessa filosofia avrai migliori risultati presentandoti come una macchina del sesso: fisico perfetto, prestazioni da record, foto per dimostrarlo, idee chiare – e possibilmente analisi recenti per giocare più sereni. Ma attenzione: la competizione sarà feroce… e finito l’incontro lei passerà al prossimo manzo, mentre tu ti ritroverai al punto di partenza. Sicuro che sia davvero quel che vuoi?
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