Autore: Ayzad
Coach specializzato in sessualità insolite e divulgatore
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Per fare BDSM conoscere i giochi è importante, ma per divertirsi davvero bisogna sapere anche come evitare gli errori più comuni, evitare gli equivoci che si vedono online e tenere presente qualche trucchetto da esperti. Per fortuna è tutto abbastanza semplice: questa piccola guida sarà un ottimo inizio per partire con una marcia in più!
Diciamo le cose come stanno: anche se chi ama da sempre il BDSM sostiene il contrario, i giochi erotici di dominazione e sottomissione sono venuti di moda solo da pochi anni grazie al successo della saga di 50 sfumature di grigio, soprattutto con il film del 2015. Grazie a una strepitosa campagna di marketing, il ricchissimo e perfettissimo Mr. Grey è diventato l’idolo di centinaia di milioni di donne in tutto il mondo, che si sono subito innamorate anche delle sue “oscure passioni”. All’improvviso bondage e frustini sono così entrati nell’immaginario collettivo, né più né meno come altri franchise commerciali quali Harry Potter, Star Wars o i supereroi della Marvel. Naturale che tantissime coppie si siano lasciate ispirare dalla Stanza Rossa di Christian e Anastasia e abbiano voluto provare a emularli.
C’è solo un problema: il BDSM descritto in quei libri e nelle infinite copie è pasticciato e perfino pericoloso nella sua incompetenza. Meglio i video dei siti porno, allora? Macché: anche quelli sono spesso spettacolini confusi quando non assurdamente violenti, nei quali è evidente che i protagonisti non si stanno divertendo affatto. Logico allora che molte persone rimangano deluse dai loro esperimenti kinky e tornino a fare solo sesso tradizionale. Ed è un peccato, perché in realtà quel tipo di giochi può regalare emozioni e sensazioni favolose… se solo li si fa bene.
Ecco quindi una mini-guida che ti aiuterà ad approcciare le cose per il lato giusto, senza rischi né complicazioni inutili.
Il principio più importante: SSC!
‘SSC’ sta per Sensato (nel senso di «le fantasie sono belle, ma tieni la testa sulle spalle»), Sicuro – cioè organizzati per minimizzare i rischi – e Consensuale. Quest’ultimo termine è così importante che qui trovi un articolo che ne spiega tutte le… ehm… sfumature. Seguire la regola di mantenere tutto SSC ti risparmierà un sacco di problemi.
Non improvvisare
Per farsi seriamente male col BDSM serve molta stupidità, molto impegno o molta sfortuna. Tuttavia è vero che anche le pratiche più semplici, come per esempio una sculacciata, nascondono qualche pericolo – anche psicologico – che si può facilmente evitare informandosi un minimo prima di improvvisarsi in ruoli più grandi di noi. Non solo: una guida competente potrà indicarti qualche trucchetto per rendere l’esperienza ancora più piacevole per entrambi! Siccome più studi, più godi, ti consiglio di tenere a portata di mano una guida per principianti come il piccolo libro I love BDSM, o per lo meno seguire i profili social di qualche espertə dell’argomento.
Decidete prima cosa fare
Chi pratica BDSM la chiama ‘negoziazione’, ma non è niente di complicato. Si tratta semplicemente di farsi una serena chiacchierata prima di mettersi a giocare, in modo da potersi chiarire le idee su cosa ci piacerebbe esplorare, cosa non vogliamo assolutamente fare, cosa desideriamo assolutamente che faccia parte dell’esperienza, e così via. Il punto non è contrattare, tipo «se tu vuoi questo allora mi devi dare quello», ma di decidere insieme che tipo di giochi faranno stare bene entrambi.
Obiettivo: divertirsi!
Non perdere mai di vista il fatto che i giochi erotici possono anche diventare estremamente intensi, ma lo scopo è semplicemente che tutti e due (o tre, quattro…) i partner si divertano e stiano bene. In altre parole: non devi dimostrare niente, non devi battere nessun record, non devi forzare nulla, né devi imitare alcun porno. Se per voi il BDSM è farvi il solletico sotto le coperte va benissimo, tanto quanto va bene praticare i bondage più complicati. E va benissimo ridere, scherzare, scambiarsi di ruolo o decidere di lasciar perdere e riprovare semmai un’altra volta.
In caso di problemi c’è la safeword
La safeword è semplicemente un segnale (deciso insieme prima di cominciare a giocare) che chiunque può usare in qualsiasi momento per interrompere subito i giochi se non si sente più a proprio agio. È un sistema che funziona così bene che ormai gli psicologi di coppia ne suggeriscono l’uso anche a chi ha rapporti del tutto tradizionali. È comodissimo: ci si ferma, si risolve il problema, si capisce cosa è andato storto e poi, se si vuole, si può ricominciare senza ansie né recriminazioni.
Quel che accade nei giochi rimane nei giochi
Parte del divertimento quando si fa BDSM è anche mettere da parte le buone maniere e divertirsi a maltrattare i partner… ma prima e dopo i giochi è sempre utile ricordarsi l’un l’altrə che si tratta appunto di un gioco di ruolo, e il rispetto reciproco non viene messo mai in discussione. Alla fine della sessione si torna a essere persone alla pari, che si vogliono bene e fanno tutto il possibile per far sentire amatə e apprezzatə chi ci ha donato tutta la sua vulnerabilità.
Prima torture, poi coccole
Con ‘aftercare’ gli appassionati si riferiscono a una parte importante di ogni incontro BDSM, cioè le coccole e l’accudimento reciproco che è bene scambiarsi dopo esperienze che possono risultare anche molto intense o sconvolgenti. A parte il semplice dimostrarsi affetto, è una buona idea anche prendersi un po’ di tempo per parlare di ciò che si ha vissuto insieme e capire cosa ci è piaciuto di più o di meno. La prossima volta potrete usare queste informazioni per rendere il gioco ancora più entusiasmante!
Gli strumenti sono un optional
Uno degli aspetti più spettacolari dei giochi erotici di dominazione è costituito da tutti i meravigliosi e complicati strumenti che usano le persone più appassionate. È vero che per alcune pratiche sono proprio indispensabili, ma nella maggior parte dei casi si tratta di accessori che, proprio come ogni altro tipo di sex toy, sono solamente un di più di cui si può fare tranquillamente a meno. L’unico attrezzo davvero necessario è il cervello, senza il quale le strane bizzarrie del BDSM risultano solo una ridicola perdita di tempo.
C’è tutto un mondo là fuori
Il BDSM è una vera e propria cultura, che ha anche le sue comunità e i suoi luoghi di ritrovo. Non si tratta (quasi mai) di cupe orge in stile Eyes wide shut, ma al contrario ci sono molte occasioni in cui scambiarsi conoscenze e suggerimenti fra appassionatə, vedere come giocano le altre persone o mostrare ad altrə i propri lati più nascosti. I ‘munch’ sono normalissimi aperitivi fra appassionati, i ‘playparty’ feste in cui se si vuole si può anche giocare, e non mancano corsi dedicati alle più diverse pratiche. Per trovarli basta cercare online: non c’è nulla di segreto.