Il BDSM è pratica sessuale di scambio di potere consensuali tra partner. Negli ultimi anni, c'è stato un cambiamento nell'attenzione dedicata al BDSM, passando da una visione che lo considerava una pratica di nicchia, patologica e tabù, a quella di una forma sana di intimità.
Il BDSM è un'abbreviazione composta da diverse componenti, ognuna delle quali rappresenta un aspetto specifico delle interazioni tra partner. Il "B" sta per Bondage e Disciplina, il "D" per Dominanza e Sottomissione, e il "S" per Sadismo e Masochismo.
Ciò che distingue il BDSM da altre forme di intimità sessuale è l'importanza del consenso. Tutte le attività svolte in questo contesto avvengono con il pieno accordo di entrambi i partner. La sicurezza e il rispetto delle limitazioni sono fondamentali. Questo consenso condiviso che prende forma nella definizione SSC (Sano, Sicuro, Consensuale) consente a chi pratica il BDSM di esplorare desideri, fantasie e ruoli che possono andare al di là dei limiti delle interazioni sessuali tradizionali.
per sapere che sensazioni a noi spiacevoli possono generare contemporaneamente soddisfazione, pensate alla percezione del corpo dopo un faticoso allenamento, o all’effetto che il cibo piccante ha sul nostro palato.
Questo perché piacere e dolore si attestano entrambi nella maceocategoria delle sensazioni “rilevanti” e cioè fonti di attenzione e concentrazione per il nostro corpo.
Oltre alle sensazioni anche diverse emozioni vengono inserite nel contesto della rilevanza, emozioni positive come innamoramento, euforia ed eccitazione come anche emozioni negative come paura e disgusto, il nostro cervello mette tutto nella stessa scatola degli eventi rilevanti e quindi vi si applica lo stesso set di regole.
Alcuni neuroni nel nostro cervello adibiti al rilascio di dopamina non si attivano soltanto al sopraggiungere di stimoli piacevoli ma rilasciano la molecola del piacere sia in risposta al piacere che al dolore, oltre al piacere istantaneo l’esposizione prolungata a questo dolore poi, che sia esso fisico o emotivo (viaggiano su binari simili) causa il rilascio delle endorfine: una molecola simile alla morfina, che causa massicci rilasci di piacevole dopamina dopo la stimolazione.
La trasformazione degli ultimi anni nell'atteggiamento sociale verso il BDSM ha portato a un crescente interesse da parte della comunità scientifica.
Una delle questioni più affascinanti nell'ambito del BDSM è la transizione da dolore a piacere. Come è possibile che l'esperienza di dolore fisico possa portare a sensazioni di piacere? Quali sono i meccanismi psicologici e biologici che intervengono in questo processo?
In particolare, gli studi hanno evidenziato variazioni nei livelli di cortisolo nei sottomessi durante e dopo le interazioni BDSM. Il cortisolo è un ormone associato allo stress, e la sua presenza suggerisce l'attivazione del sistema di risposta allo stress in risposta a stimoli dolorosi o eccitanti.
Le modifiche negli endocannabinoidi, un gruppo di composti chimici prodotti dal corpo umano, sono state anch'esse evidenziate. Questi endocannabinoidi sembrano avere un ruolo nel sistema di piacere e ricompensa, suggerendo che il dolore derivante dalle interazioni BDSM può essere associato a cambiamenti piacevoli nella biochimica del cervello.
Un aspetto notevole rilevato dalla ricerca è che il piacere biologicamente misurato nei dominanti sembra essere più evidente nei giochi che prevedono scambi di potere piuttosto che giochi incentrato unicamente sul dolore fisico. Questo solleva interrogativi sulle differenze nella percezione del piacere tra i partner coinvolti nelle diverse dinamiche del BDSM.
Mentre il cortisolo e gli endocannabinoidi sembrano svolgere un ruolo chiave nelle interazioni BDSM, anche il testosterone e l'ossitocina sono stati oggetto di studio. Tuttavia, il loro coinvolgimento e il loro impatto specifico rimangono meno chiari e richiedono ulteriori ricerche per una comprensione completa.
La biologia del BDSM si dimostra così una rete intricata di processi fisiologici e chimici che si intrecciano in modi unici nelle diverse fasi e dinamiche delle pratiche BDSM.
Le indagini hanno rivelato il coinvolgimento di specifiche regioni cerebrali durante le pratiche BDSM. In particolare delle aree addette alla gestione di sensazioni di piacere e gratificazione, ma sorprendentemente più attive nel cervello della persona sottomessa che di quella dominante.
Empatia
Una delle ricerche più intriganti riguarda i circuiti cerebrali correlati all'empatia. La loro attivazione durante le interazioni BDSM può indicare un forte legame tra empatia e piacere nel cervello dei dominanti scalzando l’ipotesi del sadismo egoistico.
Un altro aspetto affascinante è il coinvolgimento della corteccia frontale sinistra, che è associata alle interazioni sociali e sessuali. Questo suggerisce che le dinamiche sociali e la connessione emotiva tra i partner giocano un ruolo cruciale nell'esperienza del piacere nel BDSM.
Soglia del dolore
È interessante notare anche come le soglie del dolore sembrano variare permanentemente tra i partecipanti alle interazioni BDSM. Gli individui sottomessi hanno mostrato soglie del dolore più elevate rispetto a coloro che non praticano il BDSM. Inoltre, le interazioni BDSM possono causare un aumento delle soglie del dolore nei sottomessi stessi. Questo solleva domande sulle adattamenti del corpo e del cervello alle esperienze di dolore ricorrenti e sul modo in cui questi adattamenti possono contribuire a tollerare stimoli crescenti che di rimando possono potenziare la percezione del piacere.
Il masochismo sessuale riprendendo l’analogia con il peperoncino e i cibi piccanti può essere collegato alla tendenza degli esseri umani a imparare a trarre piacere da alcuni tipi di dolore.
Se una persona nasce in un contesto culinario ricco di cibi piccanti dopo un iniziale rifiuto molto probabilmente inizierà ad apprezzare la sensazione data dalla capseacina grazie agli adattamenti cerebrali e alla spinta sociale, ma nessun ratto si abituerà mai ad assumere cibo piccante per quante modifiche al suo ambiente facciano i ricercatori, quindi siamo cablati naturalmente (con qualche differenza individuale) a sfruttare risorse inizialmente spiacevoli ma che vengono poi non solo tollerate ma apprezzate e ricercate.
Inoltre recenti studi di neuropsicologia hanno sottolineato il ruolo cruciale del consenso e della sicurezza nelle pratiche BDSM contro la credenza popolare di sopruso, mostrando come le sensazioni migliori vengano da giochi e situazioni ad alto tasso di empatia tra i partner.
Una delle questioni chiave emerse dalla ricerca è la variazione nelle risposte individuali alle interazioni BDSM. Mentre alcune persone sperimentano piacere attraverso il dolore fisico, altre possono concentrarsi maggiormente sul gioco di potere o su aspetti emotivi ed empatici, Quindi, il fatto di gradire la verberazione non implica necessariamente gradire anche l'umiliazione e viceversa ed è naturale non essere interessati contemporaneamente a tutte le pratiche allo stesso modo.
La ricerca sulla biologia del BDSM è ancora agli albori, ma offre un campo fertile per ulteriori indagini. Per una comprensione completa delle dinamiche coinvolte, è necessario approfondire lo studio delle variazioni individuali, esplorare ulteriormente il coinvolgimento degli ormoni come il testosterone e l'ossitocina, e analizzare più approfonditamente l'interazione tra i processi biochimici e le attività cerebrali.
Il futuro promette di portare nuove intuizioni sulla sessualità umana e sulla complessità delle relazioni interpersonali. Continuare a esplorare il BDSM da una prospettiva biologica e neuroscientifica rappresenta un'opportunità unica per svelare i segreti del piacere e della percezione del dolore nel contesto delle dinamiche consensuali e sicure.
Guarda il video di Claudio Morandini:
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