Sono nuovo i questa community. Iscritto da poco su Joy, solo oggi ho trovato il tempo di spulciare un po' il forum. Ed ammetto di aver trovato spunti interessanti e persone profonde con punti di vista che posso condividere, e che sicuramente sapranno arricchirmi.
Dopo il preambolo, due parole sull'argomento in questione.
Non credo di avere nulla da aggiungere a quanto più o meno è stato già detto (ho letto la conversazione dal suo inizio e condivido buona parte del discorso).
Certo vanno distinte le foto non richieste ed estemporanee, da quelle in contesto di sexting, previo accordo (o comunque entro un contesto già di per sé erotizzato).
Nel contesto giusto ho mandato foto e video, anche spinti. Ed altrettanti ne ho ricevuti. Credo, fra le altre cose, di provare il gusto del "sentirmi esposto". Nella vita non amo molto le foto, meno ancora le foto che hanno me come soggetto. Le evito sistematicamente, così in contesto di "gioco" inviare una mia foto e un modo di mostrarmi e mettermi "a nudo", più che letteralmente.
Di quelle "dick pic" che sono invece il tema del post, non ho esperienza diretta (né di pussy pic) . Non ho mai ricevuto foto non richieste, improvvise o fuori contesto.
L'uomo che lo fa credo di poterlo inquadrare entro il solito scenario maschilista-patriarcale: come atto di prevaricazione. Come già qualcuno ha scritto: un'ostentazione di mascolinità. Poi anche tutto il resto: esibizionismo, auto-compiacimento, e magari un retro pensiero del tipo "mando un pene perché a me piacerebbe ricevere inattesa una proposta sessuale altrettanto esplicita"; insomma, la solita vecchia proiezione sull'altra del proprio io immaturo.
Non ho esperienze in prima persona, ma ho diverse amiche che ne hanno avute. Anzi ormai è una domanda che faccio sempre quando conosco qualcuno su piattaforme digitali (anche e soprattutto se trattasi di piattaforme senza alcun esplicito riferimento al sesso), ovvero: "Hai mai ricevuto messaggi o foto inopportune?"
E così mi è capitato di vederne alcune. E devo ammettere che spesso mi hanno divertito per la nonchalance con la quale magari facevano far capolino al loro "coso", chi da sotto una vestaglia, chi più esplicitamente. E comico è soffermarsi sui dettagli di contesto: si scoprono ciabatte abbandonate, aspirapolvere lasciati in un angolo, armadietti aperti... insomma, tutto un sottobosco di vita reale che mette il pene in secondo piano!
Saluto ringraziando la sincerità di @*******ark . Non è da tutti ammettere i propri errori. Ci vuole molto coraggio. Ma è solo sbagliando che si può imparare e maturare, nella vita come nella sfera della sessualità.