Orge, nelle fantasie di tutt*

******hoc Donna
252 Post
Citazione di ******ose:
@******hoc c’è da dire però che il grado di spontaneità della tua esperienza nei club non è diversa da un ritrovarsi a casa di persone che si conoscono (quindi selezionate), dove “vige un clima da club” ovvero ritrovarsi in un ambiente protetto dove si possono fare determinate cose.
Anche in questo caso uno può andare senza aspettarsi niente, qualcuno si apparta od inizia in pubblico e gli altri, passami il termine, potrebbero “aggregarsi” oppure no.
La differenza sta solo nel non ritrovarsi con dei totali sconosciuti e magari non stare a preoccuparsi in continuazione se chi penetra cambia preservativo.

In qualunque modo venga fatta un'orgia l'importante è divertirsi e stare bene. 👌🏿
*******fun Donna
956 Post
Creatore argomento 
@******hoc e @*********ntom
il mio parlare di scelta dei partner è appunto ben diverso dal creare una situazione d'elite o realtà alla eyes wide shut.
Li siamo su un piano diverso, parliamo forse più di festini, di cose organizzate, ma aperte anche un po' a nuova gente più ignota (perchè alla fine il fascino dello sconociuto ci sta), ma dove c'è chi seleziona all'ingresso.
Nel mio caso penso che semplicemente sarebbe per me necessario sapere che tra la gente che sta per unirsi al mio corpo e alla mia testa, in un atto comunque intimo, ci siano persone che un minimo conosco e con cui avrei volentieri un flirt al di la della situazione creatasi, persone che mi desiderano.
@*******fun anche perché un minimo di contatto c’è sempre, anche in altri ambiti, quando ci relazioniamo con altre persone, altrimenti c’è il forte rischio di sentirsi o creare disagio.
*********nica Coppia
2 Post
Scrivere TUTTI fa schifo?
******ova Uomo
714 Post
Citazione di *********nica:
Scrivere TUTTI fa schifo?

In che senso?
*********ntom Uomo
923 Post
Citazione di ******ova:
Citazione di *********nica:
Scrivere TUTTI fa schifo?

In che senso?

Credo si riferissero al titolo. Oggi è di moda lasciare tutto neutro, anche quando in fondo non servirebbe. Ma non voglio né avviare né partecipare a polemiche su questo.
*******eve Uomo
11 Post
Citazione di *******nman:
Io posso solo dire che "purtroppo" e dico purtroppo perché comunque precludersi qualcosa costituisce una limitazione personale, non credo che mi sentirei a mio agio in una situazione con molte altre persone, forse un po' per una serie di mie insicurezze personali o semplicemente il bisogno di un tipo di intimità più ristretta.
Quindi non mi è mai capitata la situazione né ce l'ho nelle fantasie, ma naturalmente non ho nulla da obiettare sul fatto che a qualcuno piaccia partecipare a questo tipo di esperienza :)
Sono esattamente nella stessa situazione...l'orgia non è mai stata tra le mie fantasie , non sono a mio agio in ambienti con molte persone (anche se ci sono delle eccezioni), e le mie insicurezze sul sesso mi impedirebbero di godermi il momento. Però non nego che, pensandoci, se un giorno riuscissi a superare questi problemi, potrei anche cominciare a considerarla come possibilità


Leggendo gli altri post vedo che comunque è una fantasia per molti, e magari JoyClub potrebbe promuovere un evento per i suoi iscritti. Sia qualcosa di più esplicito, ma anche un evento molto più "easy", dove, se si vanno a creare le condizioni giuste, si potrebbe arrivare naturalmente all'orgia (potrebbe essere complicato, ma non impossibile) *nachdenk*
*******fun Donna
956 Post
Creatore argomento 
Citazione di *********nica:
Scrivere TUTTI fa schifo?

È un modo per essere inclusivi.
Personalmente in particolare nel titolo lo uso.
C’è chi usa la Y, chi la U, chi l’asterisco, chi da giri di parole.
Scelte *zwinker*
@*******fun giusto questa notte mi è capitato di avere una conversazione con una mia conoscente sulla netiquette, su fb e sui forum in generale.
Ho anche portato joyclub e questo forum come esempio, dal momento che attualmente non sto più frequentando i gruppi di fb a cui avevo aderito dove un buon 99% dei commenti sono inutili e non servono a nessuno (eccetto qualche gruppo internazionale) mentre qui oltre a trovare sempre qualcosa d’interessante nelle conversazioni dirette o indirette ci sono articoli molto chiari ed accessibili e che danno anche una buona sensibilizzazione su determinate tematiche.
Ad ogni modo ci siamo chiesti entrambi come mai generalmente si tende ad una mancanza di accortezza nel frequentare spazi ed interagire con altre persone.
Anche se virtuali questi spazi sono comunque dei luoghi (come anche tu avevi riportato in un altro thread) e come tali bisognerebbe capire dove ci si trova e come comportarsi al suo interno.
*******fun Donna
956 Post
Creatore argomento 
@******ose penso che influisca molto il fatto che ci sia uno schermo di mezzo.
In generale dico, non solo qui.
Quando c’è un device di mezzo la gente tende a non pensare di avere una persona davanti, ma di avere un mezzo che si frappone tra i due.
@*******fun concordo, anche se rispetto ad anni fa mi sembra che con Facebook si sia perso qualcosa, nei forum la netiquette era abbastanza chiara e rispettata nonostante paradossalmente ci si conosceva prima per nickname che per nome (e fun fact, ancora oggi alcuni miei amici mi chiamano con delle derivazioni di un mio vecchio nick).
Poi per carità non voglio scadere in discorsi tipo si stava meglio prima, però attualmente ho questa percezione quando vado su fb di quanto le persone andrebbero ri educate (anche se è un termine che non amo molto) e sensibilizzate prima di commentare.
****eu Coppia
4 Post
Conosciuto prima singolarmente..fatto conoscenza con coppie e poi selezionato in basalle curiosità per poi ritrovarci in bel lettone tondo...bellissima serata senza obblighi o forzature... *knuddel*
Io immagino un orgia che possa essere come un raduno di persone che non si conoscono ma vengano per loro scelta suddivisi in 2 gruppo,dominatori e sottomessi
4 persone che dominano e 12 persone che interagiscono secondo i desideri a turno di ogni dominante ...per cui interazioni di ogni tipo,uomo con donne,con uomo ,con entrambi ecc...natural.ente io tra i 4 dominanti .
********haos Donna
34 Post
È una delle esperienze che vorrei provare almeno una volta nella vita, ma al tempo stesso ho dei dubbi. Diciamo che sicuramente piacerebbe farlo in un ambiente “controllato” ma il tempo stesso non vorrei farlo con persone che conosco intimamente. Nelle mie fantasie è più cosa con persone sconosciute o che portano una maschera. Credo che l’annullamento dell’identità sia molto importante quando si vive una sensazione così forte.
@********haos quello che hai scritto sulla maschera mi ha dato da pensare.

Solitamente è un oggetto che colloco in una messa in scena, dove si accetta di perdere la propria identità per adottarne un’altra.

Ma effettivamente mi hai ricordato che esistono maschere che si sposano bene con la cancellazione dell’identità e che lasciano trasparire poco e niente a livello emotivo.

È anche interessante il fatto che la fantasia di avere rapporti con più persone sconosciute sembrerebbe, in base alle testimonianze che conosco sia chiaro, prevalentemente femminile.
*********ntom Uomo
923 Post
Citazione di ********haos:
È una delle esperienze che vorrei provare almeno una volta nella vita, ma al tempo stesso ho dei dubbi. Diciamo che sicuramente piacerebbe farlo in un ambiente “controllato” ma il tempo stesso non vorrei farlo con persone che conosco intimamente. Nelle mie fantasie è più cosa con persone sconosciute o che portano una maschera. Credo che l’annullamento dell’identità sia molto importante quando si vive una sensazione così forte.

Quella della maschera è un'idea interessante nelle orge in particolare, sia che le persone sotto le maschere si conoscano o no.Perché anche se è chiaro che la funzione primaria di ogni maschera è quella di annullare ogni identità precedente per chi la indossa, ce ne sono anche altre, innanzitutto una funzione rituale. Le maschere si usavano e si usano in riti collettivi fin dalle società tribali e in alcune religioni sopravvivono ancora oggi.
È poi dai riti religiosi e collettivi, più o meno catartici, che è derivato il Teatro, sia in Grecia che in India, in Cina, Giappone e in altri paesi orientali, e anche nel Teatro si è continuato per molto tempo a usare le maschere e il trucco per assumere i ruoli che si interpretavano, spogliandosi della propria identità abituale per assumerne altre, in origine quelle di spiriti e divinità. E tra i riti vi erano in origine anche riti sessuali.
L'unione di maschile e femminile, poiché porta alla generazione della vita stessa, è sempre stato uno dei principi spirituali e misterici fondamentali, per lo meno nelle religioni più antiche a carattere panteistico e non monoteiste, dato che in queste ultime si passò invece a una negazione e condanna dogmatica di ogni libertà sessuale. I rituali a sfondo sessuale rappresentavano in genere l'unione del Cielo e della Terra, oppure di altri ideali opposti simili, visti come i principi del maschile e femminile che di fatto generano tutto ciò che esiste in natura (equivalenti allo Yang e allo Yin del Taoismo), rievocati durante riti di fertilità considerati necessari a favorire il rinnovarsi di ogni ciclo naturale e stagionale,e tali riti nelle forme più antiche potevano anche essere di natura orgiastica.
L'esempio più classico nella Grecia antica sono i baccanali, in cui le sacerdotesse del dio Dioniso (o Bacco), ovvero le baccanti, si abbandonavano nei boschi di notte a delle frenesie parossistiche, erotiche e violente. I loro riti vennero già condannati nella società greca politeista, in quanto ritenuti elementi disgreganti di quell'ordine sociale ideale e razionale greco, che col tempo aveva ormai assunto forme più "civili" e meno selvagge, riferendosi a dei principi filosofici più astratti e trascendenti i lati umani più istintivi.Questi nei miti greci erano rappresentati da esseri selvaggi sfrenati come i satiri, le ninfe e i centauri, le cui raffigurazioni in atti sessuali adornavano le case di piacere ancora in epoca romana, poiché nell'immaginario continuarono a godere di quell'abbandono sessuale del tutto libero che ai mortali iniziava a essere in parte negato e che era rappresentato dal dio orgiastico e sessuale per eccellenza, Pan (Fauno in latino), il cui nome in greco significa "Tutto". Gli uomini greci iniziavano insomma a pretendere che le loro donne, le loro mogli e figlie, stessero chiuse in casa, senza andare per i boschi a compiere riti orgiastici.Ciò non impediva che alcuni continuassero a compiere quei riti in segreto, anche mascherati da satiri e ninfe.
Con l'avvento del cristianesimo, la condanna dei riti orgiastici divenne ancor più assoluta e definitiva, ma soprattutto nelle campagne si continuavano a compiere quelli che ora erano chiamati riti pagani (dal latino pagus, villaggio), in celebrazioni che coincidevano con solstizi ed equinozi, e che erano ora visti dai fanatici cristiani come veri e propri atti diabolici, in quanto gli dèi antichi, a volte rappresentati da maschere con le corna, come Dioniso e Pan, furono considerati dai cristiani come diavoli e le persone che si abbandonavano a quei riti orgiastici,in modo particolare donne che tentavano di sfuggire alle costrizioni cristiane che negavano loro ogni libertà sessuale, vennero naturalmente considerate streghe e, come tali, bruciate vive sul rogo,a meno che non confessassero e si pentissero, rinnegando quel cosiddetto demonio che, secondo i loro aguzzini, esse avrebbero adorato.È interessante notare che molti preferirono davvero lasciarsi bruciare vivi, piuttosto che rinnegare quei voluttuosi godimenti della carne, quelle vere e proprie estasi sessuali,che avevano potuto provare in modo libero in quelle sfrenate orge rituali.
Una di quelle antiche ricorrenze pagane, la festa celtica di Samhain, in cui si riteneva che si aprissero i passaggi con l'aldilà e i morti tornassero sulla Terra, fu dai cristiani reinterpretata come la festa di Ognissanti, che precede il Giorno dei Morti e che negli Stati Uniti diverrà Halloween, in cui l'antica tradizione di mascherarsi da spiriti, demoni e streghe sarebbe sopravvissuta, eliminandone molti degli elementi orgiastici, ma non del tutto.
Nei paesi mediterranei, durante epoche successive al medioevo e più permissive, situazioni periodiche in cui le maschere potevano permettere di abbandonarsi a più liberi piaceri sessuali, furono certi Carnevali come quello di Venezia, i cui festeggiamenti potevano assumere a volte anche un certo carattere orgiastico libertino, grazie appunto all'anonimato garantito dalle maschere.
Anche se oggi i riferimenti misterici antichi sono andati perduti, indossare le maschere durante le orge può rievocare ancora questo tipo di immaginario e di contesto liberatorio dalle costrizioni sociali imposte, da cui il desiderio istintivo che alcuni di noi sentono di abbandonarsi a tale esperienza catartica.
Un sabba di streghe
Un'orgia di Carnevale
*******fun Donna
956 Post
Creatore argomento 
@********haos devo ammettere che anche io ho un’idea molto simile delle maschere nelle orge. Proprio perché preferirei l’approccio con più sconosciuti possibili.
Idealmente se fossero tutti dei completi sconosciuti, andrebbe benissimo senza maschera.
******hoc Donna
252 Post
Le maschere non sono mai state un elemento che trovo particolarmente interessante durante un interazione con uno o più partner.
Quantunque mi sforzi a capirne la funzione nell'ambito della sessualità, non esercitano alcun effetto su di me.
Anche nelle semplici feste in maschera mi limito spesso a indossare un costume, ma il viso non lo copro.
Da naturista sicuramente preferisco che l'altra/le altre persone si mostrino nella nudità totale anche del viso. Ma devo ammetterebbe che sono anche alquanto assuefatta dalle pesanti maschere che nella ns società attuale indossiamo quotidianamente nelle interazioni (lavorative, scolastiche etc...)
Perciò la sessualità, per me è un ambito in cui preferisco di gran lunga vedere le espressioni del viso, le movenze del corpo nella completa nudità, le reazioni dell'altro al mio tocco, alle mie parole.... nell'orgia puoi osservare tutti questi elementi moltiplicati per il numero di persone che vi partecipano, ed è.... wow!
********haos Donna
34 Post
Citazione di *******fun:
@********haos devo ammettere che anche io ho un’idea molto simile delle maschere nelle orge. Proprio perché preferirei l’approccio con più sconosciuti possibili.
Idealmente se fossero tutti dei completi sconosciuti, andrebbe benissimo senza maschera.

Esattamente @*******fun, la sensazione che cercherei è quella di totale abbandono e questo secondo me, può avvenire con meno complicazioni mentali a volte con uno
Sconosciuto/a. Forse perché meno offuscati dalle informazioni che abbiamo su queste persone, possiamo completamente goderci il momento e lasciarci andare all’esperienza
******ova Uomo
714 Post
Citazione di ******hoc:
Le maschere non sono mai state un elemento che trovo particolarmente interessante durante un interazione con uno o più partner.
Quantunque mi sforzi a capirne la funzione nell'ambito della sessualità, non esercitano alcun effetto su di me.
Anche nelle semplici feste in maschera mi limito spesso a indossare un costume, ma il viso non lo copro.
Da naturista sicuramente preferisco che l'altra/le altre persone si mostrino nella nudità totale anche del viso. Ma devo ammetterebbe che sono anche alquanto assuefatta dalle pesanti maschere che nella ns società attuale indossiamo quotidianamente nelle interazioni (lavorative, scolastiche etc...)
Perciò la sessualità, per me è un ambito in cui preferisco di gran lunga vedere le espressioni del viso, le movenze del corpo nella completa nudità, le reazioni dell'altro al mio tocco, alle mie parole.... nell'orgia puoi osservare tutti questi elementi moltiplicati per il numero di persone che vi partecipano, ed è.... wow!
Ti capisco , pure io , in certi momenti , voglio vivere appieno le sensazioni e le espressioni delle donne che sono con me.
********Live Coppia
102 Post
Discussione interessante, ma un' attimino esagerata. Adesso anni or sono, di orgie le facciamo più o meno ogni anno quando siamo invitati in Germania da degli amici. Ci sono state più o meno da 7 a 10 coppie. Non è che un' orgia voglia dire che tutti trombano con tutti. Che una mano, anche due o una lingua vada da una pare all' altra, è normale. Ed è proprio questo che è eccitante. Poi sesso vero e proprio si fa al 90% con la o il proprio partner. Magari anche con un' alta coppia. Ma poi basta. Non è che tutti vanno a trombare con tutti. Questo si vede magari nei film porno, ma con la realtà non hanno niente a che vedere. La cosa non è cosi semplice quanto sembra, bisogna sempre anche essere attenti alla salute. Anche con le mani, mano destra maneggia la vulva della signora, mano sinistra un' altra. Poi basta, altrimenti bisogna andare a lavarsi bene le mani tra l' una e l' altra. Se non si rispetta questo principio anche un preservativo non serve a niente. La salute viene prima del divertimento.
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