Piacere, cosa assolutamente ti fa uscire di testa?

*******fun Donna
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Piacere, cosa assolutamente ti fa uscire di testa?
Con la parola piacere si identifica l'appagamento di appetiti, desideri, aspirazioni...
Il piacere è una gratificazione, lo proviamo col sesso, col cibo, con la musica e in moltissime circostanze.
È chimica, ma non voglio entrare nel merito del discorso.

Per me il piacere è legato a una sensazione di forte benessere, appagamento fisico e psicologico. Se non ci sono entrambe le cose non è completo.

A letto, o comunque in situazioni erotiche, il mio piacere è legato a cose convenzionalmente "sporche".
Umiliazione, degradazione, oggettificazione.
Amo ad esempio tutto ciò che riguarda il sesso anale, cosa che collego all'umiliazione e degradazione. Amo molto non essere considerata a letto, ad esempio se il mio ragazzo mi scopa guadando un porno e "usandomi" come fossi un sex toy.

Insomma il piacere è soggettivo, perchè molta gente risponderebbe: orgasmo, tortino con cuore di cioccolato...
Per me è molto più ampio come discorso, più che legato a un momento, il piacere per me è legato a una serie di sensazioni.

Cosa è per voi?
Riguardo alla definzione di piacere sono daccordo.

Ma, non per fare la vittima o il "caso disperato" attualmente ho motle difficolta' a godere sia psocologicamente che fisicamente.
Sogno molto ma sono "bloccato".

Penso che sarei cosi' sensibilizzato che mi basterebberebbero certe sitauzioni "fredde" a darmi piacere con la partner giusta.
*********liana Uomo
107 Post
Il piacere lo avverto quando è simile al mio, ma tale da non contrastare i miei obbiettivi della vita .. questo è il clou.

Il piacere è anche corrispondenza biunivoca tra i desideri

Il piacere è naturalezza , scambio di coccole , passeggiate , sguardi.. intensità

Il piacere è lettura ( sapiosessuale)

Il piacere è anche richiesta
Non voglio aprire una querelle sulla definizione, ma anche la frustrazione, l'insoddisfazione del desiderio carica di ulteriore energia desiderante, facendo (ma non per forza) esplodere il piacere dopo lo stress da contenimento.
Banalizzo con una frase da social network: "l'attesa del piacere..." (:
@*****zo3 (giusto per discutere ehm senza nessun desiderio di attacco personale)
Io sno di parere decisamente contrario.
Non ho "batterie" di apiacere da ricaricare con freustrazione o attesa.
Se l'attesa fosse un esercizio condviso di imamgianzione posso accettare ma creado fermamante che scaricare la tensione e lo stress da un prolungato periodo di desiderio nonsoddisfatto sia negativo.
Se le mie energie sono "di reazione" non sono costruttive.
Preferisco generare le mie forse dal "nulla" con l'effetto/contributo di chi in quel moemnto "gioca" con me.
*******nman Uomo
132 Post
Mi piace molto avere la partner, possibilmente semi immobilizzata con cinghie di cuioio (che preferisco) o altro, completamente in balia di quello che voglio farle che siano carezze un momento o gesti dolorosi un momento dopo e sentire che anche da parte sua prova piacere in questo tipo di situazione; mi piace alternare umilazione o verberazione e dirk talking a comportamenti diametralmente opposti più gentili e più dolci che possono essere baci o carezze o altro mi piace usare candele o sex toys per stuzzicare la partner e mi piace cercare di portare avanti questo gioco di alternanza piacere/dolore cercando di condurla vicino all'orgasmo e negandoglielo...
mi intrigano molto le simulazioni di stupro o raping, mi piacerebbe presentarmi dalla mia partner in maniera inaspettata con una qualche maschera inquietante tipo da lupo o una maschera di un personaggio horror e poi "costringerla" (lo scrivo tra virgolette perché deve essere un gioco condiviso di base) a sottostare ai miei giochetti di dolore piacere...
@****ere
Tranquillo, anzi, lunga vita alle discussioni! E spero arrivino altre smentite *g*
Parlavo dell'economicismo freudiano, quindi sì, ammetto una quantità di energia oltre la quale corpo e psiche collassano.
Prova a non soddiafarlo per niente, senza nemmeno sublimarlo: ci vediamo al repartino *ggg*
Ultima 'provocazione': crei dal nulla? Chi sei, Dio? *baeh*
A presto su l'Accademia de' pugni *zwinker*
Di cose che fanno impazzire di piacere ne potrei dire molte personalmente ,ma le stesse cose hanno a volte differenti risultati a seconda della partner....qualcosa che mi fa sempre eccitare è sentire le dura che mi prendono i capezzoli e che in Kenya progressione aumentano la morsa e li strizzano e tirano come giocattoli...un altra cosa scoperta di recente che aumenta esponenzialmente la già forte sensazione mentale di benessere che provo facendo alla partner sesso orale (se non ti lecchi la .....godi solo a metà come diceva lo spot delle patatine 😁) è trovarmi li nel pieno della Cosa e essere travolto da uno schizzo di squirting che mi arriva dritto in bocca e che non disdegno di assaggiare perché mi fa eccitare di brutto.
*******fun Donna
956 Post
Creatore argomento 
@*****zo3 assolutamente. Anche la frustrazione può essere piacere.
Ho citato umiliazione e simili proprio per non citare solo cose universalmente positive.
******ka3 Donna
32 Post
Ciò che trovo più piacevole non sono altro che i segni sulla pelle. Ci ho sempre visto qualcosa di eccitante nelle corde che avvolgono e stringono il mio partner, così come ho sempre trovato eccitanti le ferite e il sangue che scorre sulla pelle. Mi piace torturare il mio partner, infliggergli dolore e vedere il suo sguardo di paura, dolore...e allo stesso tempo piacere.
Si tratta di un piacere in primis visivo.
******hoc Donna
252 Post
In ambito sessuale provo molto, molto, moltissimo piacere nell'appartenenza/possessione "del momento". Spesso mi contestano che va in contrasto con il poliamore ma non è cosi. Nel mio caso scindo tra il piacere reale e quello fantasioso.
Nella realtà amo che il partner eserciti su di me giogo di Padrone/Schiava e mi faccia fare tutto quello che vuole, ma! Voglio anch'io a mia volta poterlo fare. Non dico che si crea una situazione di lotta greco romana... ma quasi🤣
Nella fantasia esco di testa all'idea di piu uomini che mi scopano. Ad esempio che mi immobilizzano legando braccia e gambe e con mani, bocche e lingua mi procurino piacere su tutto il corpo. Come mille tentacoli... 😍
**********vanza Uomo
110 Post
Citazione di *******fun:
Piacere, cosa assolutamente ti fa uscire di testa?

In assoluto, per me è quando riesco a "sentire" molto bene il piacere/desiderio della mia partner mentre lei, a sua volta, sta "sentendo" molto bene il mio stesso piacere/desiderio.

Anche per questo mi definisco sapiosessuale : quando ( per attrazione "chimica reciproca") scatta questo fantastico circolo virtuoso, per me è il massimo.
Ed in definitiva, entro certi miei limiti che sono molto ampi, non ha una fondamentale importanza per me quale pratica sessuale ( o di corde / BDSM) si fa insieme.
Molto più importatne è quanto bene riusciamo a metterci in "realazione" io e lei.
Oppure, in negativo, quanto poco riusciamo a farlo : in questo caso scelgo sempre di evitare, magari senza neanche stare a dirlo esplicitamente.
Scelgo di dedicare le mie forze e la mia attenzione solo a un rapporto che sia appagante e non frustrante ( per me).

Detto questo, capisco e "sento" come eccitanti anche altre cose citate in questo tread:

Il senso di possessione/ appartenenza che può scatenarsi in certe situazioni di gioco D/S oppure di corde ( però non mi piace quando è esteso a tutto il rapporto, in questo caso per me è soffocante e quasi castrante. Niente 24/7 per me.).

Ho un piccolo, grande feticcio per i segni delle corde sulla pelle ( ropemarks) : non solo mi piacciono, mi fanno godere dal punto di vista estetico, ma anche e soprattuto perché sono traccie concrete, ricordi che presto svaniscono, di momenti intensi e particolari.

Quando la partner è giusta ( ed il momento è giusto) mi eccita anche tormentare/ torturare a modo mio la mia partner. Non è solo per il disagio/ dolore che posso infliggere ( e per le meravigliose reazioni che lei puo avere, per le sue espressioni in quel momento) ma anche per il senso di potere e di controllo che provo in quei momenti.

E capisco anche il piacere "dell'attesa del piacere" che nasce dall'immaginare e pregustare un momento che potrebbe arrivare in futuro ( oppure no). Lo gradisco in parte quando capita a me di essere in attesa di qualcosa, però mai per troppo tempo. Quando realizzo che è solamente la solita "visone della fi*a da lontano" (per citare Elio *mrgreen* ) perdo subito interesse. Trovo decisamente anti eccitante il cliche di una donna che "ti illude" per non concludere mai o per il suo "piacere" di farti girare in tondo. Grazie, ma grazie no.

Invece mi piace molto infliggere una "attesa" alla mia partner ( tra le corde o come D/s) che sia di minuti, ore o giorni. Per me è un segno concreto di interesse da parte sua, è una specie di test che lei dovrebbe superare, una prova di considerazione vera che lei mi dedica ( invece che solo raccontarmi quanto io le possa piacere), ed è il segno preciso che lei vuole proprio me invece che un qualsiasi altro uomo.


Citazione di *******fun:
A letto, o comunque in situazioni erotiche, il mio piacere è legato a cose convenzionalmente "sporche".
Umiliazione, degradazione, oggettificazione.
Amo ad esempio tutto ciò che riguarda il sesso anale, cosa che collego all'umiliazione e degradazione. Amo molto non essere considerata a letto, ad esempio se il mio ragazzo mi scopa guadando un porno e "usandomi" come fossi un sex toy.

Premetto che non è assolutamente nulla di personale ( non è riferito a te in particolare ) ma devo dire che sento una mia forte attrazione / fascinazione per l'dea di una donna che gode profondamente nel NON essere considerata a letto, nell' essere oggettificata, umiliata, degradata ecc.
So è relativamente raro incontrare una persona ( o una donna) che provi / viva questo, ma soprattutto è raro che ne sia abbastanza consapevole e che riesca a "gestirlo" in un modo non morboso e/o problematico ne per lei ne per nessuno.
A me non è mai capitato di entrare in relazione con una donna con questo senso del piacere ( unito a una consapevolezza "sana"), ma credo che mi garberebbe assai.

Nel dettaglio, tutto questo mi piacerebbe anche per il mio personale gusto riguardo al sesso anale (che mi piace anche perchè è in qualche modo umiliante / degradante per chi lo riceve).
Poi la situazione che citi di scopare una donna mentre esplicitamente mi sto eccitando per qualcos'altro (es. del porno) o addirittura per qualcun'altra ( per es. mentre sono al telefono con un altra e ci raccontiamo "porcate") devo dire che me la vivrei molto, molto volentieri! *mrgreen*
Una cosa che mi fa davvero uscire di testa che ho provato una sola volta ,non è legata al godere fisico ma al senso di potere eccitante di imporre qualcosa di forte a una schiava....mi sono masturbato con lei in ginocchio a bocca aperta che aspettava che le schizzassi lo sperma in bocca,ma ho cambiato il finale. .le ho detto..."ora mi fermo e voglio pisciarti in bocca ,ti ordino di non chiudere la bocca!
Lei non era di certo entusiasta ma ha ubbidito e le ho urinato in bocca e quando ha inghiottito gidevo da pazzi
********o_60 Uomo
38 Post
Se c’ è una cosa che veramente mi fa uscire di testa, è poter immobilizzare una donna (del semplice bondage casereccio) e poter “abusare” di lei sessualmente con raffinatezza. Vi ho già narrato in un precedente post la mia prima volta da BDSM come sono riuscito a forzare e autoindurre all’orgasmo la ex moglie. Anni dopo ho ritrovato le stesse sensazioni con una donna che nella vita lavorativa era ed e’ abituata A impartire ordini. Nel privato era indubbiamente più remissiva, amante del sesso, ma riluttante verso quello anale e quasi mono orgasmica. un giorno per scherzo gli regalai un paio di manette, ... Che misi ai suoi polsi dietro la schiena. Immobilizzata gli sfiorai il seno, scesi al sesso la toccai e lei venne, poi venne una seconda volta una terza in rapida sessione. Questa cosa mi piacque sia s me che a lei che scopri il suo lato remissivo. La spinsi nel proseguo a fare cose innocenti ma un po’ estreme, quali girare per Milano con una gonna corta senza biancheria intima. Sedersi a un tavolo e a comando aprire le gambe, indurla all orgasmo in pubblico con l’ausilio di un ovetto vibrante. ... successivamente ha amato il sesso anale e la doppia penetrazione, diventando multiorgasmica. Avere il potere su di lei mi faceva uscire di testa
Secondo me il piacere è molto soggettivo e va vissuto a seconda delle situazioni.Parto dal presupposto che secondo me in ognuno di noi esiste una parte dolce e una opposta molto più sporcacciona,perchè io credo che ognuno ha le proprie fantasie.Io personalmente ho entrambe queste sfumature e a seconda di chi ho davanti decido a quale delle due dare libero sfogo.La cosa importante è che ci sia chimica e complicità tra due persone,altrimenti difficilmente si prova piacere.
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