@******hoc c'è un grosso errore di fondo nel legare il dolore allo shibari.
Posto che ogni persona ha la sua soglia di dolore, è più corretto parlare di senso di costrizione nel bondage, che sia fatto con corde, con nastri, con la pellicola ecc.
Penso che la prima domanda da porci è legata a quello, se ci piace essere costretti e immobilizzati. Il dolore esula da questo, al massimo è una componente in più.
C'è poi un ulteriore aspetto, ci sono dolori e fastidi, nel bondage con le corse, se è fatto bene, non si sente dolore come ad esempio in una sessione di fruste, al massimo sono fastidi. C'è una forte componente di tormento, di rassegnazione, di stanchezza fisica che porta a una situazione di disconforto, ma il dolore è diverso. Ovviamente si più sempre aggiungere la componente di dolore, che sia con le corde o con strumenti.
Un altro grosso errore è legato al fatto che la gente pensi che il semenawa (che è uno dei tanti modi di fare bondage) sia appunto far male. In realtà significa biasimo, tormento, cose che non hanno nulla a che fare col dolore come lo intendiamo noi.
Chiaramente con questo non voglio dire "prova" perchè se non fa per te, non ha senso farlo. Ma era giusto per fare un appunto. Purtroppo oggi di Maestri ce ne sono a bizzeffe e i peggiori, a mio avviso, sono quello che si professano da soli maestri, che vendono il bondage come pratica di rilassamento, per approfittarsi delle ragazzine che li leggono come personaggi innocui... ma questa è un'altra storia.