Ruolo, personaggio e sincerita'.
Quanto fingiamo o riteniamo ammissibile seguire strade non ppririo sincere nel sesoo e nelel pratiche erotiche ?Chiaramene i confini, i limti e le modalita' con sui si ivve la porpria vita sono decisi singolarmente ed intimamente, come è gisato che sia ma, io sono qui' oggi a "disturbare".
Nell'approccio all'atto, nella sue esecuzione, quanto spingiamo verso i nostri veri desideri e quanto invece rinenghiamo di noi stessi ?
Ha piu' senso seguire un ruolo posticcio o, per esmepio, quell oche noi pensiamo si debba fare in quel frangente o sarebbe piu' corretto mediare sempre con le controaprti ?
Quanto ci siamo "venduti" per avere un po' di piacere o il vero paicere si raggiunge solo nella linearita' di intenti anche con il nostro profondo io?
Fare sesso e' solo un comartiemnto separato e stagno con regole disgiunte da il resto di "noi" ?