Quali sono i limiti delle pratiche bdsm e come stabilirli ..
Buongiorno,mi rivolgo a tutti coloro che hanno avuto esperienze ,anche le più all acqua di rose,praticando bdsm.Io personalmente ho una mia idea di quali siano i limiti in certe pratiche fisiche di punizione e tortura se così la vogliamo definire,e mi riferisco ad atti fisici che sono comunque un espressione di ciò che prima ci ha coinvolto mentalmente ed emozionalmente.
Personalmente,dominando non mi sono mai lasciato andare a situazioni in cui il buon senso non fisse sempre vigile,anche quando non ero io stesso a imporre punizioni più intense ma mi venivano richieste cose che avevano solo una vera crudeltà di base ,e un profondissimo masochismo fuori confine da parte di colei che mi richiedeva e supplicava di farle veramente male e lasciarle segni visibili.
Secondo me la dominazione e un atto di reciproca fiducia nonché soddisfazione ;ma non origina mai dalla volontà di denigrare e abusare della dignità della sottomessa.
Ci vuole profonda empatia per calarsi nei panni di chi desidera sottomettersi per capire col tempo fino a quale reale livello di desiderio possa spingerlo a sopportare punizioni e ordini anche abbastanza duri
È un cammino che può a volte sviluppare col tempo una maggiore capacità di andare un tantino oltre,prestarsi a cose che prima sembravano troppo difficili e inquietanti da desiderare.
Ma il Dominante deve saper porre un limite,che appartenga a lui stesso e che di conseguenza sia il confine anche per il sottomesso.
Credo si stabilisca inizialmente di comune accordo,ma col progredire degli incontri di persona per vivere i momenti o le sessioni fisicamente oltre che emozionalmente,sia non un diritto ma un dovere Del mentore decidere assennatamente il giusto limite da porre.
Voi cosa ne pensate,avete una vostra idea o esperienza che volete condividere.??