I segni BDSM

Ciao @********elin io non sono il tipo di donna che si fa dominare tutt'altro. Credo, comunque, quando si vede una persona con segni sulla pelle, si debba usare attenzione e discrezione nel chiedere il significato di quelle "scritture" sul corpo. E che, a volte, rispondere ci cortesia sarebbe corretto, al netto che si scelga a chi tradurre quei segni e a chi tacerne.
Anni fa, io non avevo ancora 21 anni, vidi una donna poco meno che 40enne con un enorme vistosissimo livido su uno zigomo, coperto male da un po' di trucco e da una ciocca di capelli. Chiedo discretamente se era tutto a posto, se potevo fare qualcosa; e questa mi risponde malamente come mi ero permessa di reputare suo marito colpevole di violenza domestica e non un cultore di sadomaso in cui lei era sottomessa.

Mi capita di dominare, ma chiedo al mio servo, dove posso scrivere la mia padronanza su di lui. Se lo frusto, il culo glielo dipingo abbastanza a mio piacimento, ma se lui vuole esser marchiato a vista, evito ferite aperte perché la salute è fondamentale anche se è piacere puro versare cera calda sulla pelle nuda di petto, braccia, piedi gambe e culo..

(scusate la rifelessione un po' off-topic)
@*****hot A volte mi chiedo perche' si volgia essere cosi' "ubriachi" di sensazioni fino al punto di volerlo mostrare (ladila' di certi altri gichi un po' piu' "cerebrali").
Temo che molta gente sia stressata e repressa ed utilizzi certe ambiti "estremi" solo per lenire un dolore intimo che, invece, andrebbe risolto in altro modo.
Ci sono certamente "intimita'" che nessuno ha il diritto di consocere ma che purtroppo rovinano la convivenza con altri e la esistenza del sofferente, lasciandolo in una "eterna" infelicita'-
Sono preoccupato di chi affronte BDSM in modo non sereno e consapevole solo della materialit'a degli atti, ma non delle conseguenze.
C'e' chi "vive bene"(correttamente), ma c'e' anceh chi in realta' finge, fa' una parte e si "droga" di sensazioni spigendo le situazioni in direzioni estreme ma non sapendo che cio' non lo protera' a nulla, anzi, al nulla.
Sono preoccupato delal sanita' mentale di molti, molti che non comunicano piu' bene, molti che usano gl altri come strumenti e non come persone.

@****ox se io usassi una persona come un oggetto dovrei esser io sottoposta a una specie di "perizia psichiatrica" perché gli esseri umani non sono oggetti. Per quello che mi riguarda, il "gioco della dominazione" ha un inizio e una fine, e tra questi due punti si compie ciò che è la scelta degli individui. Mi è capitato di dire alcuni no perché in un caso era chiaro e lampante che la persona non era in sé e quindi "no"; altre volte nutrivo solo dei dubbi sulla sanità mentale dei presunti dominati quindi, logicamente, ho rifiutato. Durante il gioco, io sono la Signora Assoluta, ma fuori dal contesto, esiste il Soggetto, la Persona, e qualunque ruolo abbia nel contesto sociale, che faccia il cameriere, l'idraulico o che sia un principe del foro o uno dal sangue blu, ha tutto il diritto di avere il rispetto del mondo intero.

Buongiorno,
non so dov'è finito lo scritto che ho letto inizialmente in merito ai segni ma concordo abbastanza, per come sono fatta io, sesso e sessioni bdsm devono, preferibilmente, essere tenuti separati. Per fortuna non tutti vivono il bdsm allo stesso modo.
Parlando da persona che vive il bdsm esclusivamente come SM, adoro i segni e mi piace metterli in mostra se so che li mostro a persone che sono a conoscenza del significato di ciò che ho sul corpo. Oltre a ciò tendo a nasconderli se so che non sarebbero apprezzati da chi li vede e se sono il frutto di un gioco che non mi è piaciuto.