Cazzo grosso = sesso migliore?

Citazione di ******i75:
Citazione di ******u80:
... Secondo voi è possibile che un pene sia irrimediabilmente troppo grosso per una vagina?

purtroppo si. *snief*
ci passa un bimbo da quelle parti, altro discorso la lunghezza che potrebbe stimolare dolorosamente la cervice. Vorrei un cazzo più grosso? Forse, ma tanto é inutile domandarmelo. Non credo vi sia merito alcuno nell'avere un anaconda tra le gambe, altra cosa é usarlo senza che il flusso sanguigno sottragga sangue al cervello (metaforicamente parlando). In sintesi buona fortuna a chi lo ha grosso/lungo e molta di più a chi lo ha nella media. Poi certo capisco il dramma di chi si sente un corridoio in cui gettano un salame *partnertausch* , in quel caso gode poco anche il salame. Un ultimo appunto il sesso per fortuna non è solo penetrazione.
avere pene grande non vuol dire fare bene sesso, far sesso bene vuol dire coccolare la donna giocare e portarla ad essere desiderata e non usata come oggetto,cmq non e la quantita ma la qualita
******ain Uomo
1.614 Post
Secondo alcuni autori, esistono 5 tipi di peni e dipendendo de la forma hanno un funzione specifica:

— Peni dritti, che stimolano allo stesso modo l'intera vagina, devi stare attento con loro se stai cercando penetrazioni profonde! *hand*
— Peni curvi, che possono facilitare la stimolazione della G-spot (punto G). *fancycat*
— Peni piramidali, ottimi per il sesso anale.
— Peni a fungo, con i quali il sesso orale sarà molto più facile (a causa della sensibilità del glande) ma la penetrazione richiederà un lubrificante. *regen*
— Il pene banana, che è un mix. È un pene ricurvo che ricorda la "piramide" in quanto è più sottile alla base, ma il cui glande è più simile al "fungo". Tutti i tipi in uno!
Una spiegazione del...cazzo 🤣🤣🤣
******ain Uomo
1.614 Post
Citazione di *******0138:
Una spiegazione del...cazzo 🤣🤣🤣
*top2* *rotfl* *rotfl*
Citazione di *********igolo:
Signori, il cazzo conta... e conta che sia percepito grosso.

Personalmente ho un’asta di 15 cm, ma bella spessa (6 cm di diametro) e, da esperienza, posso dire che più e’ spesso più la donna viene. Il fatto che non io sotto i 27 cm non lo prende sia lunghissimo e che riesca ad sparire tutto dentro sembra essere anche un fattore eccitante.

cazzate
La cosa che davvero conta, per me, è la sensazione di riempimento, che non necessariamente deriva da un pene xxl, ma nemmeno da un pene small.
Oltre alla sensazione di riempimento, conta anche la durezza. Ci sono uomini con un cazzo grosso ma che a volte non raggiunge una consistenza bella dura dura.
Oltre alle dimensioni e alla forma, ovviamente ha molta importanza il contesto mentale. Ad esempio, se non sento l'uomo abbastanza dominante, del suo cazzo enorme e duro non me ne faccio nulla.
******648 Uomo
118 Post
Citazione di ***ia:
La cosa che davvero conta, per me, è la sensazione di riempimento, che non necessariamente deriva da un pene xxl, ma nemmeno da un pene small.
Oltre alla sensazione di riempimento, conta anche la durezza. Ci sono uomini con un cazzo grosso ma che a volte non raggiunge una consistenza bella dura dura.
Oltre alle dimensioni e alla forma, ovviamente ha molta importanza il contesto mentale. Ad esempio, se non sento l'uomo abbastanza dominante, del suo cazzo enorme e duro non me ne faccio nulla.
E quindi dominanti e col cazzo grosso e normale vanno bene.
[E quindi dominanti e col cazzo grosso e normale vanno bene]

Intendevo dire che il cazzo grosso aiuta, ma non è tutto
******648 Uomo
118 Post
Citazione di ***ia:
[E quindi dominanti e col cazzo grosso e normale vanno bene]

Intendevo dire che il cazzo grosso aiuta, ma non è tutto
Grosso o Xl?
Per me anche un xl è grosso *ggg*
Pare l'ufficio..."collocamento"
*********igolo Uomo
98 Post
Citazione di ***ia:
Per me anche un xl è grosso :D

Ciao Vania,
Vogliamo dimensioni quantificate!Centrimetri, lunghezza, diametro, eccentricità’ e raggio di curvatura!

🤣🤣🤣
Citazione di *********igolo:
Citazione di ***ia:
Per me anche un xl è grosso :D

Ciao Vania,
Vogliamo dimensioni quantificate!Centrimetri, lunghezza, diametro, eccentricità’ e raggio di curvatura!

🤣🤣🤣
dilettante!!! Scala della gradazione del pantone della pelle del cazxo e della cappella pre e dopo coito. Pressione sanguigna Valori di prezsione sanguigna del pene in erezione, potenza della stantuffata misurata in cavalli vapore e Watt, pressione del flusso spermatica. Se no sono solo cazzate da giornaletti porno 🤣🤣🤣🤣
*******ott Uomo
2 Post
Ciao, penso che ogni persona abbia le proprie preferenze e per ogni sesso è diverso
******ain Uomo
1.614 Post
E cosa ne pensate del rapporto tra la forma del pene e il piacere che da alle donne?
Penso che un cazzo a cavatappi possa dare orgasmi spumeggianti
*******ott Uomo
2 Post
Ciao Bedde, vi confesso che io ho un'asta da salotto, senza infamia e senza lode, per anni non sono riuscito a decifrare se riuscivo a soddisfare le esigenze delle donne con cui andavo a letto. A volte passavo delle ore contorcendomi di pensieri e ero sempre a domandarmi se ero o non ero abbastanza bravo. Un mio collega di lavoro un giorno in ufficio mi ha consigliato questo sito: https://italyfarmacia.com e ho provato ad acquistare una confezioncina di pillole magiche per vedere quali erano le differenze. Ovviamente la misura del membro non cambia cosí per magia, ma caspiterina essere sempre vogliosi e "in tiro" questo si che mi ha permesso di fare il salto di qualitá con le mie amate. Per trarre conclusioni non conta tanto la dimensione fino a certi limiti, fondamentale é la sapienza e la durezza costante *g*
puoi averlo grande e lungo ma se non sai come trattare una donna come fargli venire voglia ed altre cose non ti serve un cazzo averlo lungo e grosso,
Posto che ogni individuo fa storia a sè (e ciò vale anche per le donne durante un rapporto sessuale), in realtà le vere domande da porsi sono altre: che tipo di piacere cerca la donna in questione, quanto bene conosce il proprio corpo e il suo funzionamento, da cosa trae il godimento e la soddisfazione?

Se la donna cerca un piacere totalizzante (al confine con la sottomissione e in equilibrio più o meno precario fra godimento e soglia del dolore), allora la ricerca di un membro extra large ha una sua logica. Prevale in questi casi il bisogno di provare un senso di completo riempimento e sfondamento (penetrazione parauterina), ovvero la necessità di sentirsi presa completamente tanto in ampiezza quanto in profondità.

Avere una alta soglia del dolore e una buona capacità di sopportazione, unitamente a una adeguata lubrificazione ed elasticità fanno il resto. Quindi la donna trae il proprio piacere dal superamento del suo limite naturale (le parti più sensibili della vagina sono infatti posizionate nel suo tratto iniziale e lungo le pareti laterali e perciò non c'è necessità di un membro che 'trivelli' in profondità). Chi ama spingersi oltre trova uguale piacere in membri 'oversize', in bigtoys, in fuckmachine o doppie e triple penetrazioni (anche doppie anali o doppie vaginali). L'appagamento e il godimento provengono in gran parte dal senso del superamento di un limite. Che è una sorta di estremizzazione del senso di trasgressione. La predisposizione mentale e la resistenza al dolore dominano il campo delle emozioni.

Alla estremizzazione del gioco si contrappone in negativo l'estremizzazione dell'impotenza attiva. Che non è la classica impotenza da disfunzione erettile ma è una impotenza da insufficienza erettile. In questi casi ovviamente il riferimento è a membri di dimensioni iper-ridotte (da 3 a 10 cm.), non sporgenti (riassorbimento da adipe o da malformazioni). In questi casi limite, è evidente che la 'lunghezza' fa la differenza.

Ciò che non fa la differenza è invece avere un membro 'standard' (13-15 cm.). Che -salvo l'effetto esibizionista da pornomovie o da spogliatoio - in realtà non ha alcun deficit rispetto ai membri oversize per le donne che provano un piacere più 'naturale' e meno 'spinto', che uniscono le sensazioni del corpo agli effetti della chimica con il partner. Un uomo dal pene 'normale' (la maggioranza lo ha standard) che sa muoversi all'interno della vagina, sa stimolare i tratti sensibili iniziali e laterali, sa lubrificare la partner con un coinvolgimento meno meccanico e più passionale, che sa usare il corpo e le mani, le labbra e la lingua, spesso riesce a regalare un senso di godimento e di appagamento persino superiore a quello offerto da una dotazione esagerata, avendo anche più facilità di aderenza totale agli orifizi e di penetrazione non invasiva in sede anale.

Gran parte del gioco lo recita la complicità fra i partners, la capacità di abbandonarsi alle sensazioni, il senso di fiducia, la voglia di esplorare e lasciarsi esplorare, la curiosità e la rinuncia a paure e taboo.

Quindi ognuno lo fa come gli pare, meglio se lo sa fare e sa usare tutto il corpo e non si basa solo sulle dimensioni dell'attrezzatura, se ci sono coinvolgimento e passione. A volte una pistola può essere più utile e meno devastante di un cannone. Dipende molto dalla sessualità psicologica della donna e molto poco dalla grandezza del pene (che infatti in talune situazioni può risultare ad alcune donne perfino poco gradita). La qualità 'tecnica' del rapporto e la sua varietà fanno poi il resto. Non a caso negli ultimi anni anche il cinema porno ha modificato i propri criteri di valutazione. Gli ultimi oscar per le migliori scene di sesso li hanno vinti attori dalle dimensioni pressochè normali (17-18 cm.) e c'è stato un crollo del consenso da parte delle attrici a girare con superdotati. Alcune richiedono persino di poter 'girare' le scene più hard previa la somministrazione di iniezioni epidurali. A fingere di godere sono brave, importante è schivare il dolore, pur nella triste certezza che alcune di esse - sotto le grinfie di attori machisti e poco delicati, anzi violenti come Nacho Vidal - non proveranno sofferenze sul set ma si risveglieranno devastate al mattino successivo.

Quindi - escluse le limitazioni da impotenza passiva e attiva - il mito del 'super pene' è limitato a ciò che in realtà una donna cerca e decide di voler sopportare. Un pene normale può essere parimenti soddisfacente rispetto a una superdote. Un partner attento e ottima chimica e varietà possono persino raggiungere vette di libido e godimento superiore. Il resto è immagine, mitologia, letteratura...
Cazzo grosso = sesso migliore?
Quanto conta per voi la grandezza, la larghezza e la forma del pene durante il sesso? Che ruolo ha per voi?

Non so cosa aggiungere a quanto è già stato scritto perché, anche in questo caso, probabilmente sono molto più interessanti e attendibili le risposte femminili.
Ognuno, per vari motivi, si è fatto un'idea a riguardo in base alla propria esperienza e al proprio modo di vivere la sessualità e credo che il più sia già stato detto.
Visto però che la domanda è personale, provo comunque a dare il mio centesimo di contributo alla discussione cercando di ricordare come ho affrontato da un punto di vista maschile nel corso degli anni l'argomento e, perché no, come entra in gioco la considerazione che ho delle mie dimensioni nel rapporto di coppia.
Questo tema è un classico e credo di aver perso la memoria della prima volta in cui è apparso sul radar, probabilmente nella primissima fase dell'adolescenza.
Ricordo che ogni tanto l'argomento si ripresentava tra amici,amiche, compagni di scuola, vuoi perché era uscito un articolo su qualche rivista tipo Focus con i risultati delle ultime ricerche scientifiche o magari su riviste femminili o salutistiche che ogni tanto riproponevano il tema, vuoi perché qualcuno aveva iniziato a fare le sue prime esperienze, oppure più banalmente, aveva iniziato a navigare in rete cercando e scaricando immagini e clip abbastanza esplicite.
Spesso il tono con cui si affrontava l'argomento era scherzoso, anzi quasi sempre. Al di fuori di questi contesti goliardici, quando invece mi confrontavo in solitudine con i miei dubbi e, mi viene da dire adesso a distanza di tempo, con le mancate esperienze, il tarlo del dubbio "sarò nella norma?, sarò apprezzato da una donna?" si faceva strada diventando, se non un'autentica ossessione, perlomeno un motivo in più di insicurezza. Purtroppo causa principalmente il carattere ma anche gli ambienti che frequentavo e le mancate occasioni, questo limbo di incertezza e ignoranza si è protratto più di quanto avrei voluto fino a che, stanco di aspettare la ragazza e la situazione giusta, decisi a 25 anni, qualche giorno dopo il mio compleanno, di cambiare approccio e alla fine, facendomi coraggio, riuscii ad avere la mia prima esperienza con una donna vera in carne ed ossa. Dopo quella volta, risvegliato l'animale chiuso in me ed aperta quella gabbia, vi fu un periodo, durato abbastanza a lungo e di cui non vado particolarmente orgoglioso, di tanti rapporti occasionali, sempre rigorosamente protetti e tanti test. Di quelle prime esperienze la cosa di cui mi ricordo più distintamente forse, a parte il fatto di essermi tolto un peso che mi stava condizionando troppo, era il fatto di sentirmi rassicurato anche riguardo la questione delle dimensioni. Era come se si fosse disinnescata quella preoccupazione. L'argomento non era stato oggetto di conversazione con quella donna, anche perché parlavamo lingue diverse e non c'era grande comunicazione verbale, ma in effetti ero stato bene e non mi ero dovuto preoccupare della cosa. Ciò che più mi importava era che tutto aveva funzionato e questo mi aveva soddisfatto. Forse ero stato fortunato, non so, sta di fatto che, avevo iniziato a sentirmi più a mio agio nel mio corpo, ad accettarmi per quello che ero sia nel mio aspetto fisico che nelle mie debolezze. Più tardi mi sono accorto che probabilmente era qualcosa che mi mancava, che magari avrei potuto ottenere in un altro modo ma era andata così e mi stava bene. Iniziai a curare di più il mio corpo con l'esercizio fisico, senza esagerare ma giusto per tenermi in movimento, per sentirmi meglio, più forte e rilassato e meno appesantito dalla pigrizia. Alla fine, sembrerà stupido, ma il modo in cui ci si percepisce, anche quando si è nudi con la partner, quanto ci si sente sicuri e a proprio agio, credo influisca molto anche su come si percepiscono le proprie dimensioni. Non che queste "fisicamente" cambino, alla fine ognuno usa quello che ha, ma se sono molto preso dalla mia partner, se non ho ostacoli nella mente che mi blocchino, se sono molto eccitato ed ho una buona o un'ottima erezione, riesco ad abbandonarmi all'esperienza senza pensieri e questo fa la differenza, anche di tanto. E con questo torno all'argomento principale.
Come altri hanno già detto, anch'io credo che la questione sia molto soggettiva e che ogni persona e ogni coppia la viva a suo modo.
Certamente per dare piacere alla propria compagna ci sono tanti altri modi che non prevedono la penetrazione e spesso è anche più facile. Questo è sicuramente un vantaggio ma, per come vivo io la sessualità, non sento veramente mia la mia partner fino a quando non arriviamo ad un rapporto completo. Mi mancherebbe qualcosa di importante e intimo. Sentirmi "dentro" la donna che desidero sia emotivamente che proprio fisicamente mi da sempre un brivido e un senso di appagamento che viene ancor prima dell'orgasmo al culmine del rapporto.
Mentirei se dicessi che la grandezza del mio sesso per me non ha importanza, ma il ruolo che ha dipende da tanti aspetti, dalla situazione, dal livello di eccitazione, dalla partner, dal momento della relazione, se è all'inizio o già ci si conosce e si è una coppia affiatata, dalle fantasie che accompagnano e precedono la conoscenza intima.
Se è vero che c'è una certa variabilità negli uomini in fatto di dimensioni, è anche vero che non tutte le donne sono uguali sotto questo aspetto. Non credo che questo pregiudichi in qualche modo il fatto che se i due si piacciono possano diventare buoni amanti o anche iniziare una relazione, però, per quella che è la mia esperienza, il modo in cui si è assortiti da questo punto di vista rientra tra le cose che in qualche modo rende la coppia unica, diversa da un'altra. Non è qualcosa che si possa intuire prima di aver sperimentato o che gli altri possono immaginare vedendo una coppia, ma il modo di "sentirsi" nell'intimità, può essere anche molto diverso sia per la chimica che può esserci tra i due sia proprio da un punto di vista fisico, anche se magari ha un ruolo meno importante rispetto alla complicità e all'intesa. Io ho notato che, anche con la stessa partner, questo modo di "sentirla" quando sono "dentro" di lei può cambiare a seconda dei momenti, anche durante il mese. Non so quanto sia comune questa cosa ma con la mia compagna ad esempio, nei giorni immediatamente successivi al termine del suo ciclo, abbiamo qualche difficoltà anche se è molto eccitata e usiamo un lubrificante per facilitare la penetrazione perché la sento più stretta.
Sicuramente, uno dei momenti in cui per me la grandezza può avere un ruolo è durante i giochi, i preliminari, soprattutto quando siamo ancora in una fase di conoscenza reciproca e scopro per la prima volta l'intimità con lei. All'inizio è più una cosa mentale. In passato infatti, ogni volta che ho conosciuto una donna per la quale ho provato una forte attrazione e la cosa è stata reciproca, ai primi appuntamenti, mentre eravamo insieme al ristorante o in macchina, era naturale che ci studiassimo a vicenda con gli sguardi durante la conversazione come pure era naturale che osservandola avessi delle fantasie su di lei. Baciarla, abbracciarla e sentire le sue forme attraverso i vestiti, tenerla sulle ginocchia mentre siamo seduti e giocare con le nostre mani tenendole palmo contro palmo per confrontarle o provare a intrecciare le nostre dita può essere molto eccitante e per certi versi allusivo quando l'atmosfera inizia a riscaldarsi. E' come se ci si prendesse le misure, in senso metaforico almeno, un assaggio di come si potrebbe essere come amanti, in camera da letto. Se poi la cosa ha un seguito, quando poi non si può fare a meno di andare oltre e ci si spoglia, il momento della scoperta della nudità dei corpi ha un valore erotico fortissimo. Se nella coppia ci si esibisce e si recita un po' senza perdere spontaneità non è un grosso peccato, anzi, trovo che ci siano riti e giochi che fanno bene all'eccitazione facendola salire. Mi piace sentire crescere il desiderio e vedere che si manifesta con l'ingrandirsi del mio pene che si alza fino alla completa erezione. Condividere questo momento con la mia amante è la fase successiva in cui l'attrazione per lei si concretizza in qualcosa di molto fisico.
Scoprire finalmente il suo corpo e mostrarle il mio, vedere i nostri corpi nudi uno vicino all'altro è qualcosa che trovo incredibilmente eccitante. Mi piace mostrarmi nudo a lei, anche con un piacere un po' esibizionistico volendo, e proseguire i giochi che avevamo iniziato prima, accarezzare il suo corpo e accompagnare la sua mano sul mio sesso eretto. Le mani femminili sono più delicate delle mie e le proporzioni sono diverse. Nel ritratto dei nostri corpi nudi la presenza del mio sesso eretto è un elemento sfacciato che mostro con piacere. So che è un gioco ma mi fa piacere se le proporzioni delle forme giocano a mio favore. Se lo vedo grosso è ancora meglio. Non ci trovo nulla di male se la cosa mi eccita molto.
So che è una cosa mia, che magari a lei non importa, non tanto almeno quanto importa a me, ma in quel momento non mi interessa. Conta quello che provo. Pregusto il momento in cui sarò dentro di lei.
Ai suoi occhi sono un uomo che la desidera fortemente e di solito questo sentirsi desiderata piace, al di la del fatto che per lei la questione misure sia più o meno rilevante.
A questo punto le carte sono scoperte e lei sa cosa ha davanti e può già farsi un'idea di come potrebbe essere. Per me è diverso, fino a quando non la penetro la prima volta non lo posso sapere. Anche se l'eccitazione è molto forte però, cerco di evitare di affrettare le cose, mi piace farla eccitare fino a quando lei lo desidera veramente e abbandona il senso del pudore. Quando la penetro mi piace farlo lentamente e non entrare subito ma esitare all'inizio anche se avrei voglia di entrare tutto perchè mi piace la penetrazione profonda. La prima spinta è sempre una grande emozione, è il brivido di essere "dentro" di lei per la prima volta di "sentire" come è fatta. E adoro guardare mentre lo faccio se la posizione lo consente, sono eccitatissimo di solito in quel momento, l'erezione è al massimo tanto che a volte la tensione che provo è quasi fastidiosa.
Quando arrivo in fondo mi fermo un attimo prima di iniziare i movimenti, se iniziassi subito, con quel livello di eccitazione, verrei dopo poche spinte. Inoltre stando immobile sento meglio il suo abbraccio e apprezzo la sensazione dei nostri corpi a contatto e le sue reazioni. Quando riprendo il controllo inizio a muovermi lentamente all'inizio per poi lasciarmi andare a movimenti più decisi se lei mi da segni di volere di più. Se riesco a resistere fino a quando lei raggiunge il suo piacere tengo le spinte più profonde per ultimo.
Quando vengo mi piace sentirmi dominante, ed è questo un altro di quei momenti in cui vorrei avere di più a disposizione. Se lei è sotto di me e me lo consente, mi piace aiutarmi con la posizione; quando porto le sue gambe sulle mie spalle l'effetto è lo stesso, la pressione del glande sul fondo e le forti sensazioni che ne conseguono. Ad alcune può dare fastidio per cui le prime volte che proviamo faccio attenzione alle sue reazioni. Sarebbe un peccato rovinare il mood del momento per un movimento troppo energico. Se invece a lei sta bene non c'è problema.
In definitiva, per rispondere alla domanda, la grandezza del pene per me ha un ruolo a volte anche abbastanza significativo in certi momenti durante il sesso, ma non in senso assoluto. E' più una cosa mia, una delle fantasie che posso condividere o meno nel gioco di coppia con la mia compagna se mi accorgo che anche lei lo trova eccitante. Diversamente preferisco tenerla come cosa privata e magari anche un po' stupida, e trovare altre fantasie con cui giocare insieme.
Ognuno ha i suoi gusti 😁
A me più che lungo piace duro 😉
******648 Uomo
118 Post
Citazione di ********a_77:
Ognuno ha i suoi gusti 😁
A me più che lungo piace duro 😉
E se e lungo duro e durevole? *smile*
Citazione di ******648:
Citazione di ********a_77:
Ognuno ha i suoi gusti 😁
A me più che lungo piace duro 😉
E se e lungo duro e durevole? *smile*
tanto meglio😁
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